![Pro Patria-Novara 08](https://varesesport.com/wp-content/uploads/2019/12/pro-patria-novara-08.jpg)
Meno 2 dai playoff. Più 3 sui playout. Da che parte si gira il Novara, fa tutta la differenza. Con sliding doors azzurre cangianti tra l’accettabile tendente al fiuuu e l’agghiacciante tendente al si salvi chi può. Insomma, dal buono al gramo è davvero un attimo. Per la Pro Patria invece, il discrimine è solo (si fa per dire) la testa di serie per la post season. In sintesi, 2 punti sopra il quarto posto che farebbe bypassare il primo turno, 9 sotto l’ottava moneta che costringerebbe alla prima fuori. Forbice parecchio ampia. Ma torniamo alla stringente attualità. E mettiamoci comodi con vestaglione di flanella, familiare di Peroni gelata e tutto il resto per una delle sfide a più grondante livello di salivazione per le rispettive tifoserie (domenica ore 17.30, stadio “Speroni”). Dopo il Lecco, per i biancoblu un’altra nemesi (per gli amici, Derby del Ticino) da onorare in ossequio alla classifica. Dando sostanza anche nel confronto diretto ai 14 punti di gap in classifica.
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Chi non lavora non fa l’amore. Giocando con questi ritmi, 8 giorni dall’ultima partita sono un’eternità. Non occorreva dalla sosta natalizia. Circostanza che potrebbe congiurare dalla parte tigrotta se è vero che nelle ultime 11 a settimana intera di lavoro, la Pro Patria ha raccolto 5 vittorie e 6 pareggi. Insomma, date tempo a Javorcic e in cambio lo spalatino vi porterà punti. Intanto, Sala si scansa (per inciso, 14 punti su 21 da supplente) e Ivan Drago torna in panca dopo i 2 turni di stop. Così come farà in campo Latte Lath dopo la squalifica scontata al “Rigamonti-Ceppi”. Da capire se l’ivoriano farà coppia con Parker o con Kolaj. Per il resto (capitolo Ghioldi a parte), tutti disponibili. E undici anti piemontesi che potrebbe essere strettamente imparentato con quello che ha messo sotto i blucelesti per l’11^ volta filata in campionato. La rifinitura del sabato mattina chiarirà i dubbi residui.
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Banchieri, oggi, domani. Lo stop and go alla guida tecnica di Simone Banchieri è il freeze della stagione del Novara. E il viavai con Michele Marcolini una parentesi (7 giornate dalla 9^ alla 15^) utile solo a ridare smalto alla gestione dell’ex amministrativo Omnitel. Le ultimissime dicono 8 punti in 4 gare. Per una squadra che ha snocciolato in stagione anche una striscia di 14 partite senza vittorie (7^/20^). A dispetto di una rosa ricca sul piano tecnico ed ancor più su quello economico. Seppur disomogenea. Nello 0-0 del sabato di Pasqua con la Pergolettese, schierato 4-2-3-1 con Desjardins tra i pali; Corsinelli, Pogliano, Migliorini e Colombini in linea dietro; Schiavi e Collodel doble pivote; Panico, Lanini e Zunno alle spalle della punta Rossetti.
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Ticino di casa. La prima volta fu nella primavera del 1927 (2-1 a Busto e 3-2 al campo di via Lombroso nel Girone Finale della Prima Divisione Nord). Da allora, sfide spalmate in quasi un secolo e in tutte le categorie (A, B e C), tranne i dilettanti. Derby in senso non strettamente territoriale, la sfida con il Novara ha trascorsi di livello assoluto (14 precedenti in A con 5 successi per parte e 4 pareggi). Certamente uno degli incroci più giocati della storia tigrotta: 88 sfide (91 se sommiamo il Meneghetti Marucco del ’44 e il Trofeo Benefico Lombardo del ’45). Mettendo nel conto anche l’omerico playoff del 2002, ovviamente. In totale fanno 27 vittorie biancoblu, 31 pareggi e 30 successi piemontesi (21/15/8 a Busto). La stagione passata (nella foto), vittoria azzurra allo “Speroni” (1-2, Bortolussi, Le Noci, Buzzegoli l’8 dicembre 2019), mentre l’ultimo successo biancoblu è datato 13 febbraio 2019 (1-0 Le Noci). All’andata, 0-0 al “Piola” il 20 dicembre.
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Grasso insaturo. Pochi spunti (facciamo pure nessuno) offerti dalla designazione con classicissima affidata a Gianluca Grasso di Ariano Irpino (Luca Testi di Livorno e Roberto Terenzio di Cosenza gli assistenti, Francesco Burlando di Genova il quarto ufficiale). Il fischietto campano è un primo anno con 8 gare dirette in Lega Pro (5 nel Girone A), bilancio spiccatamente casalingo (5 successi interni, 2 esterni ed un solo pareggio), e ambito disciplinare non significativo (37 ammoniti, 2 espulsi ed un rigore).
Giovanni Castiglioni