Tic-tac…tic-tac. Tempus fugit. Autarchicamente, il tempo fugge (o vola). La sveglia della salvezza biancoblu urge una bella ricarica. E sabato contro il Mantova (ore 14.30, stadio “Martelli”), la fiducia mostrata (anche ammirevolmente) nelle ultime settimane andrà giocoforza coniugata al risultato. Prima della sosta, Pro Patria attesa dai virgiliani, dall’altro confronto pari grado con la Pergolettese (sabato 18 ore 14.30, stadio “Speroni”) e dall’apertura del ritorno con l’AlbinoLeffe nell’infrasettimanale prenatalizio (martedì 21 ore 18, stadio “Città di Gorgonzola”). Scavallare quota 20 sembra poter essere un obiettivo plausibile. Forse anche minimo.
Quando il gioco si fa duro… Sempre out Lombardoni e Vezzoni, recuperato Pizzul dal turno di squalifica, Prina conta di rimettere nell’undici Bertoni e Piu. Il momento è catartico e richiede esperienza, qualità e anche un po’ di pelo. Roba certamente nella disponibilità dei 2 in oggetto. I tigrotti non passano a Mantova da 20 anni, non vincono da 7 turni e in trasferta hanno una striscia aperta di 5 gare a segno ma anche di 8 con almeno una rete subita. Per la cronaca, allenamenti regolari nonostante la (peraltro poca) neve scesa nelle ultime ore.
Lauro non c’è. In realtà c’è (il tecnico Maurizio). Ma ogni occasione è buona per parafrasare il sommo poeta Filippo Neviani. Ischitano, primi 40 anni traguardati a marzo, l’attuale skipper del Mantova è alla prima esperienza su una panchina pro dopo l’anno in D al Castelfidardo, un lustro nei settori giovanili e l’esperienza imprenditoriale come produttore di fragole. Insomma, era già alla frutta da prima. Anche se (restando sull’ortofrutticolo), il vero rischio è rappresentato dal cetriolo del ritorno tra i dilettanti. Minaccia che i biancobandati contano di scongiurare grazie soprattutto ad una difesa top (sesta del raggruppamento con 18 reti subite ma con soli 2 clean sheet). L’attacco è invece anemico tanto quanto quello tigrotto (15 gol contro 13), con 5 gare a secco e solo 3 con più di un centro (ma mai più di 2). Nelle 7 gare sin qui giocate contro le ultime 10, percorso netto di una vittoria e 6 pareggi. Ultimo dei quali nell’1-1 (nella foto) di sabato con la Pergolettese (curiosamente, successivo puntello biancoblu), in cui Lauro ha schierato 4-3-1-2 con Marone tra i pali; Bianchi, Checchi, Pilati, e l’ex Erik Panizzi (a Busto nelle corrispondenza di amorosi sensi con la Reggiana del 2014/15) in difesa; Messori, Ziberti e Gerbaudo in mediana; Guccione enganche alle spalle di De Cenco e Bertini in avanti.
Pezzopane e rese grazie. Incrocio salvezza affidato alla matricola Valerio Pezzopane dell’Aquila (Marco Orlando Ferraioli di Nocera Inferiore e Franco Iacovacci di Latina gli assistenti, Dylan Marin di Portogruaro il quarto ufficiale). Il fischietto abruzzese ha all’attivo 4 gare dirette in categoria (3 nel Girone A) con 2 vittorie interne, una esterna, un pareggio, 19 gialli, nessun rosso e niente rigori.
Datemi un Martelli. Stando alle quote, trasferta proibitiva con segno 1 bancato in media a 2.25, pareggio a 3.05 e vittoria corsara a 3.25.
Apostrofo rosa. Tra la FeralpiSalò e la Pergolettese. Già perché in contemporanea con la sfida di Mantova (ore 14.30), lo “Speroni” ospiterà il match dell’11^ giornata della Serie A femminile tra l’Inter di Rita Guarino (quinta in classifica, reduce da 3 vittorie, l’ultima 0-3 nel derby con il Milan, nella foto) e il Sassuolo di Gianpiero Piovani (secondo dietro la Juventus Women con cui ha perso 0-2 con doppietta di Girelli lo scontro diretto sabato scorso al “Ricci”).
Giovanni Castiglioni