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Ultima in classifica. Senza vittorie. Quindi, partita potabile? Mmmm… per nulla. Un po’ perché se la Pro Sesto piange, non è che la Pro Patria esattamente sghignazzi. E un po’ perché con le assenze che si ritrova in attacco, Prina ha davvero poche verze da sfogliare. Domenica al “Breda” (ore 14.30), incrocio non propriamente sexy. Ma a tinte fortissime.
Salvate il soldato Stanzani. Allora, fuori Banfi per squalifica, Castelli, Parker e Piu per varie gradazioni di infortunio. Il rebus è uno e uno solo: chi in attacco con Stanzani? Scartando l’ipotesi Giardino (un’alternativa in panca andrà ben portata), restano due opzioni. Una mezzala adattata (Ghioldi come nel finale con la Virtus?), o il passaggio al più volte adombrato 3-4-3 priniano. Più la prima della seconda. Nella rifinitura di domani matttina updates al riguardo.
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Aspettando godo. “I ragazzi sono stati eccezionali per spirito di sacrificio, atteggiamento, sacrificio e qualità messe in campo. Un punto importantissimo”. Dopo l’1-1 strappato al “Turina” con la FeralpiSalò (rigore di Capogna al 95’), Simone Banchieri ha fatto professione di ottimismo. Alla seconda dopo il benservito a Filippini, l’ex Novara deve fare i conti con la depressione cosmica di un gruppo fiaccato da 5 sconfitte in 7 giornate. Del tipo che è il momento della carota. Per il bastone c’è sempre tempo. Contro i Leoni del Garda schierato 4-5-1 con Del Frate tra i pali; Christian, il maggiore della terza generazione Maldini, Pecorini, Caverzasi e Della Giovanna in difesa; Ghezzi, Cerretelli, Gattoni, Brentan e Gianelli in mediana; Buongiorno in avanti.
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Grappa stravecchia. Match affidato ad Andrea Bordin di Bassano del Grappa (Roberto D’Ascanio di Roma 2 e Francesco Arena di Roma 1 gli assistenti, Fabrizio Ramondino di Palermo il quarto ufficiale). Il fischietto veneto è un terzo anno con 23 gare dirette in categoria, tendenza casalinga (9 successi interni, 3 esterni e 11 pareggi), giallo facile (131, quasi 6 a partita) e addirittura 5 rigori in 2 uscite stagionali (3 in Pro Vercelli – Trento 1-1 alla 5^). Con Bordin le 2 Pro non hanno mai perso.
18 marzo 2018 Pro Sesto – Chieri 1-1 (Serie D)
14 ottobre 2018 Virtus Bergamo – Pro Sesto 1-2 (Serie D)
12 maggio 2019 Pro Sesto – Rezzato 4-2 (Playoff Serie D)
25 gennaio 2020 Pro Patria – Juventus U23 3-2
27 settembre 2020 Carrarese – Pro Patria 0-0
17 gennaio 2021 Pro Sesto – Livorno 1-1
C’eravamo tanto armati. La Pro Sesto è una delle 9 squadre incrociate dalla Pro Patria nella sua prima stagione di militanza sportiva (1919/20). Da allora, 36 incontri in campionato (più 8 in Coppa Italia). Al netto dei 6 rendez-vous con la Falck Sesto San Giovanni, spin off autarchico dei sestesi. A Sesto bilancio neutro con 5 vittorie per parte e 8 pareggi (16/12/8 la contabilità totale). Ultima vittoria tigrotta al “Breda” datata 29 marzo 2009 (0-2, Urbano, rigore di Do Prado). La stagione passata (2 marzo) 0-0 piuttosto piatto.
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Il canale della manica. L’eccesso di bianco (secondo i puristi) aveva il suo perché. La manica sinistra della Pro Patria si fregia di un nuovo sponsor dimaglia: Saint Jane Hotels & Suites, catena alberghiera composta da 17 strutture sul mercato dal 1950.
A compendio, il comparto scouting di via Cà Bianca sale a 3 unità con Andrea Braghini che va fare squadra con Enrico Ferrero e Alberto Lazzarini.
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Non plus Ultras. Domani (come da locandina), Festa d’Autunno Biancoblu per gli ultras della Pro Patria che si attovagliano al Parco Comerio di via Magenta a Busto Arsizio per celebrare la passione tigrotta. Dalla Sagra della Porchetta (a oltranza dalle 12) alla presentazione del libro “Contro il calcio moderno” di Pierluigi Spagnolo (ore 19), passando per i cimeli storici del Pro Patria Museum scortati dalla neonata mascotte. Assortimento curvaiolo/cultural/culinario assolto per intero.
Giovanni Castiglioni