busto arsizio pro patria vs fiorenzuola prina

Triplo salto mortale in avanti con 4 avvitamenti e mezzo. In tema di coefficiente di difficoltà, questo sarebbe il Sacro Graal dei tuffi (per la cronaca 6.4). Di fatto, quello che si appresta a produrre domani la Pro Patria contro l’ingrifatissima FeralpiSalò (ore 14.30, stadio “Speroni”). Dopo i segnali di vita di Trieste, urge conferma progressi. La prova contro i gardesani non consente mezze misure.             

Lingua sciolta. Nella consueta conferenza stampa filtrata della vigilia, Luca Prina non (si) nasconde la spiccata categoria dell’avversario: “Incontriamo una squadra che non so se definire la più forte ma certamente la più in forma del campionato. I numeri dicono questo. La nostra strada nell’interpretazione delle partite deve essere quella di Trieste. Non possiamo prescindere da una fase difensiva coesa. Con 11 giocatori mentalizzati. E una fase offensiva di coraggio ma che deve partire dalla quanto fa la difesa. Sono tutte finali. Mi dispiace che arriviamo a questa partita con parecchie defezioni. Oltre a Lombardoni e Vezzoni, non ci saranno Colombo e lo squalificato Pizzul. Ma anche Piu, Bertoni e Sportelli non stanno benissimo. Faremo di tutto per recuperarli ma in una partita così servono risorse anche in panchina. I 5 cambi possono essere un fattore. Per quanto riguarda la FeralpiSalò credo che l’arrivo di Pisano e Luppi abbia dato quel carattere che serviva in una piazza come la loro. Servirà una partita perfetta. Con l’aiuto anche di chi sta in curva ed in tribuna. Ci saranno dei momenti difficili, ma superabili. Spettacolo? In questo momento non può essere il nostro marchio di fabbrica. L’identità di Trieste va replicata. Quest’estate avevo non di lasciarne 5 dietro ma di trovarne 5 dietro. E’ una cosa molto diversa. Ci sono molte squadre di valore”.                

Mani legate. Ripartendo da quanto sopra, fuori Pizzul per squalifica (compensato dal rientro di Molinari), scelte priniane vincolate dagli incastri under. In mattinata rifinitura a porte chiuse con plausibile 3-5-2 composto da Caprile (01) tra i pali; Molinari (00), Boffelli e Saporetti in difesa; Pierozzi (01), Fietta, Bertoni, Nicco e Galli in mediana; Parker e Stanzani (00) (o Castelli) in avanti. Cioè, 4 giovani (minimo da normativa incentivante e minimo nell’utilizzo stagionale come ad esempio contro il Padova). Sempre out Lombardoni, Vezzoni e Colombo.    

Giovanni Castiglioni

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