E’ iniziata alle ore 8.30 in punto alla Schiranna di Varese la giornata finale della Regata Europa di Qualificazione Olimpica e Paralimpica, quella nella quale si sono assegnati i 12 pass olimpici e paralimpici per Tokyo: tre per il singolo maschile e altrettanti per il singolo femminile, due per il doppio pesi leggeri maschile e altrettanti per il singolo pesi leggeri femminile, uno per il singolo PR1 maschile e uno per il singolo PR1 femminile.
SEMIFINALI – Ad aprire le danze dopo due giorni di stop alle gare dovuti al vento forte che ha spirato a Varese e provincia martedì e ieri, sono state le due semifinali del singolo maschile che hanno dato seguito alle batterie già disputate lunedì. A qualificarsi alla finalissima delle ore 10.50 sono Grecia, Turchia, Austria, Russia, Ungheria e Serbia. Tre di loro voleranno ai Giochi.
FINALI B E C – La prima delle finali di giornata è stata la Finale C del singolo maschile: prima la barca del Belgio, Moldovia seconda; l’Estonia, invece, non è partita.
L’Ungheria è stata la più veloce di tutti nella Finale B del singolo femminile, mentre nella Finale B del doppio pesi leggeri maschile a mettere la punta davanti agli avversari dopo una bella e combattuta sfida e un arrivo al fotofinish è l’Estonia, seguita a 24 centesimi dall’Ungheria, terza la Finlandia.
FINALI A – Alle 9.17 ecco lo start della Finale A del singolo PR1 femminile. A duellare Bielorussia e Svezia (Ebba Einarsson) con la prima favorita e già vincente nella batteria disputata lunedì. E, come da pronostico, Liudmila Vauchok, classe 1981, strappa la qualificazione per le Paralimpiadi del Sol Levante (12:07.46). L’atleta bielorussa ha già partecipato alle Paralimpiadi ma in uno sport differente, ossia nel Cross-Country skiing. Dopo aver conquistato medaglie olimpiche e mondiali (una anche a Torino 2006), si è data al canottaggio con eccellenti risultati (in gioventù ha provato anche l’atletica). Una bella storia di riscatto e resilienza la sua, dunque.
Nel singolo PR1 maschile a volare a Tokyo dopo una gara dominata è lo spagnolo 46enne Javier Reja Munoz (9:51.04). Secondo il bielorusso Maksim Miatlou, terzo l’ungherese Zsolt Peto.
Nella Finale A del singolo femminile i pass per le Olimpiadi vanno alla russa Hanna Prakhatsen (7:30.57), che ha preso saldamente il comando fin dall’inizio della gara, all’ucraina Diana Dymchenko (7:41.30) che invece è stata bravissima nel finale e la sua progressione le è valsa il biglietto per il Giappone e alla serba Jovana Arsic (7:42.41).
Grandissima finale quella del doppio pesi leggeri femminile: se la Russia ha preso presto il largo, la Grecia è stata autrice di un’ottima rimonta sull’Austria che ha premiato le due atlete niente meno che con il pass olimpico. A Tokyo, dunque, volano le russe Anastasia Lebedeva e Maria Botalova e le greche Zoi Fitsiou e Evangelia Anastasiadou. Terzo posto per le austriache Valentina Cavallar e Louisa Altenhuber.
Nella finale del doppio pesi leggeri maschile a fare l’andatura sono Ucraina (Igor Khmara – Stanislav Kovalov) e Portogallo (Pedro Fraga – Afonso Costa) che, infatti, arrivano rispettivamente primi e secondi al traguardo e festeggiano la qualificazione per le Olimpiadi; terzo posto per i russi Kirill Blinovskikh e Maksim Telitcyn.
Nella Finale B del singolo maschile che assegna le posizioni dalla 7^ alla 12^ in chiave europea, a passare il traguardo per primo è l’atleta di Cipro con Svezia e Slovacchia a seguire. In chiusura di giornata l’attesa Finale A del singolo maschile. I tre pass disponibili sono appannaggio di Grecia (Stefanos Ntouskos), Russia (Alexander Vyazovkin) e Ungheria (Bendeguz Petervari-Molnar).
A breva, attorno alle ore 11.15 sempre sul pontile della Schiranna ci sarà la conferenza stampa di presentazione degli Europei Assoluti che scatteranno domani.
Laura Paganini