Arriva ottobre e, come era abitudine prima che arrivasse il maledetto covid, per il basket significa inizio dei campionati. La Coelsanus scatterà dai blocchi di partenza del PalaRavizza di Pavia con avversaria la quotata Omnia Basket. Siamo andati a sentire il coach gialloblu Donati alla vigilia di questo esordio che potrebbe esordio visto che a breve diventerà anche padre per la prima volta:
“Questo settembre è stato un mese molto particolare. Diciamo che non ero abituato a viverlo direttamente: essere al timone di una squadra di serie B ti riempie di responsabilità e di mille stimoli. E’ stato un mese impegnativo anche sotto l’aspetto della gestione delle risorse. Infatti, Librizzi ha ripreso ad allenarsi con noi ieri dopo un piccolo problema, poi, va detto che non siamo lunghissimi e gli infortuni ci hanno penalizzato. Abbiamo perso Macchi per un problema al menisco che si opererà a breve, anche Magugliani e Sorrentino sono indisponibili per vari acciacchi. Per tenere alto il ritmo in allenamento si è unito a noi Ielmini (ala classe ’98 di 196 cm visto l’anno scorso in B ad Oleggio, ndr). Quella degli infortuni non vuole certo essere una scusante, ma per una squadra come la nostra è fondamentale potersi allenare ogni giorno al massimo”.

L’esordio non prevede certo una uscita facile contro una delle possibili prime quattro della stagione del girone A con una vecchia volpe del parquet come Fabio Di Bella a guidare una formazione con parecchi nomi importanti per la categoria:
“Pavia è una squadra completa, esperta, posso definirla una formazione molto fisica, tosta, con giocatori abituati a vincere – l’analisi di Donati – Troveremo gente come Sgobba e come Corral che l’anno scorso era in testa all’altro girone con Vicenza o come D’Alessandro o Simoncelli con quest’ultimo che stava lottando per la prima piazza del suo girone con Rimini prima che il covid li fermasse. Sono tutti giocatori molto navigati della categoria. Non sarà facile, ma noi andiamo là con la forza di non avere nulla da perdere”.

Proprio questo potrebbe essere il punto di forza principale di una Coelsanus che ha saputo crescere nel corso dell’ultimo mese e che ha trovato tante cose buone nel Memorial Morelli dell’ultimo fine settimana:
“Noi dobbiamo dimostrare il nostro valore. Al Memorial abbiamo giocato meglio con Legnano che con Borgomanero: i piemontesi hanno un modo di stare in campo che ti obbliga a giocare una pallacanestro diversa. Legnano, invece, la vedo molto simile a Pavia: le manca forse la profondità dei pavesi. In finale, penso che con una gestione un pò più oculata dei possessi, il cammino poteva essere leggermente diverso. In ogni caso, vedo una Robur che sta crescendo nel modo di stare in campo e in questo devo dire che Librizzi e Virginio saranno fondamentali per la nostra crescita. Soprattutto a Nicolò auguro che questo campionato sia per lui un trampolino di lancio e di essere solo di passaggio in serie B. Dovrà essere bravo ad adattarsi a un basket diverso da quello visto nelle giovanili”.

Matteo Gallo

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