Pronta a tornare in campo la Coelsanus dopo la pausa di settimana scorsa prevista per effettuare eventuali recuperi non necessari, finora, nel girone B. Se la situazione sanitaria è stata clemente, nel corso della settimana sono scoppiati vari focolai con attività sospesa in quel di Piadena con ben 10 positivi, ma anche ad Olginate e San Giorgio la situazione non è migliore con gli altomilanesi che hanno sospeso l’attività da lunedì. Insomma, si prospettano tempi difficili per il nuovo girone B che prevede l’unione delle forze tra i precedenti sotto gironi B1 e B2 con Piadena-Torrenova, Juvi Cremona-Sangiorgese e Olginate-Crema che, con ogni probabilità, verranno rimandate a quando le squadre supereranno questo dannato Covid. Notizie arrivano anche dal mercato con la pericolante Palermo che ha salutato l’oriundo Boffelli – vecchia “conoscenza” gialloblu nell’infausto playout giocato contro Alba nel 17/18 – sostituendolo con il play umbro Tosto pescato dalla C Gold così come il lungo Polselli mentre la quotata Bernareggio, terza nella nuova classifica unita, saluta il lungo Diouf finito a Capo d’Orlando in A2 dopo un lungo corteggiamento.

In casa Robur si torna a parlare di basket dopo 15 giorni utili a eliminare le scorie delle ultime 3 uscite non certo felici per gli uomini di coach Saibene. Sarà interessante vedere se Allegretti e soci avranno ricaricato le batterie per una squadra giunta abbastanza spenta alla fine delle prime 14 giornate. Servirà avere un attacco più prolifico dato che nelle ultime 6 uscite solo una volta i gialloblu hanno superato il muro dei 60 punti: difficile ipotizzare di portare a casa il successo segnando meno di tale cifra. Anche spremendosi difensivamente, la Robur deve trovare qualità nelle esecuzioni offensive e per fare questo servirà recuperare al meglio due giocatori importanti come Gergati e Antonelli. Soprattutto quest’ultimo può essere l’arma in più per questa Coelsanus: finora le sue cifre offensive sono le peggiori a livello statistico da parecchi anni a questa parte con 5,4 punti e un inusuale 30% al tiro. Solo in Coppa Italia nel 2016/17 aveva fatto peggio con un 29%. Riccardo è un lungo che può aiutare ad aprire il campo e creare spazi per gli esterni.

Bologna Basket. Realtà giovane nata, appunto, nel 2016 dalle ceneri del Bologna Basket 2011; la società del presidente Guerri è partita molto bene in questa sua prima stagione in B per poi spegnersi e vincere una sola gara nelle ultime sei disputate chiudendo il primo girone con una netta sconfitta con Crema per 84-53. Ciò nonostante, i felsinei hanno chiuso in pareggio il girone con sette vittorie ed altrettante sconfitte che valgono una tranquilla metà classifica. Salutato Alberto Conti che è volato in A2 a Capo d’Orlando, Bologna ha ingaggiato al suo posto il 2.03 Albertini, un’ala col tiro da 3, ma a cui piace anche giocare in post basso. Tra gli elementi di spicco della squadra di coach Rota troviamo il centro Eugenio Beretta, attuale top scorer dei rossoblu vista la dipartita di Conti. 24 anni, 208 centimetri e il vizio della doppia doppia: 13,8 punti e 10,4 rimbalzi a gara lo rendono un cliente difficile per i lunghi roburini. In ala forte troviamo Luca Fontecchio, fratello maggiore del Simone che gioca in Eurolega a Berlino, giocatore molto interno e con un tiro da fuori abbastanza altalenante come evidenzia il 20% in stagione da oltre l’arco. Poi c’è il figlio d’arte Joel Myers play con tanto tiro da fuori – 39% in stagione – con una buona visione di gioco, ma migliorabile sotto l’aspetto difensivo.
Palla a due alle 20e45 di sabato sera al Campus.

Matteo Gallo

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