Torna subito in campo la Coelsanus che deve immediatamente raddrizzare la serie playout contro Piadena per scongiurare una inopinata retrocessione. Palla a due alle ore 20 al Campus per questa gara 2 che dovrà essere approcciata con tutt’altro spirito rispetto a quello di gara 1 dove i gialloblu hanno praticamente continuato la brutta partita di mercoledì in quel di Torrenova. Se lì poteva esserci l’attenuante del lungo viaggio, domenica pomeriggio è andata in scena, con buona probabilità, una delle peggiori versioni della Robur 2020/21 nei primi due tempi.
Scarsa coesione difensiva e confusione offensiva non hanno fatto altro che esaltare una Piadena che si è scoperta forte al tiro pesante chiudendo con un robusto 39% mentre in stagione regolare, parliamo delle sole gare della seconda fase, ha chiuso all’ultimo posto con un modesto 27% (preceduta al penultimo posto proprio dalla Robur col 28%). I numeri difficilmente mentono e dietro questa statistica c’è certamente un malessere interno alla formazione gialloblu che nei momenti topici fatica a serrare le fila e fare gruppo.
Una stagione che è stata costellata di vari infortuni e vari stop non ha certo aiutato l’amalgama di un gruppo che si è visto sporadicamente nel senso tale della parola nel corso di questa annata. Errori ne sono stati fatti, ma non è questo il momento dei processi. E’ il momento in cui ognuno deve cercare di fare un passo in più verso l’altro per risalire la china e non affogare. E’ evidente come oggi questa sia una squadra che sta soffrendo a livello psicofisico: psicologicamente per via di una situazione difficile da capire, comprendere e affrontare viste le premesse iniziali e le qualità di un roster non certo progettato per giocarsi la salvezza nelle ultime 3 gare della stagione; fisicamente perché il covid ha spazzato via la forma di vari giocatori – ultimo Hidalgo rientrato proprio in gara 1 – e ne ha usurato degli altri oltre misura.
Detto ciò, stasera non resta altro risultato che la vittoria: finire ancora una volta sotto 0-2 nella serie significherebbe avere i piedi in C Gold…
Matteo Gallo