Nella giornata della rinascita del Città di Varese (4-0 al Ligorna che non ammette repliche) Ezio Rossi esce soddisfatto dagli spogliatoi ma ha in serbo solo poche parole da rivolgere alla stampa: “Non voglio fare polemica, ma oggi parleranno solo i ragazzi. Ci godiamo questa vittoria che è tutta merito loro, e quindi è giusto che a parlare siano Monticone, Piraccini e Pastore”.
E quindi spazio ai protagonisti, a cominciare dal comandante della difesa biancorossa, Mattia Monticone, che per la prima volta in stagione non ha concesso nulla all’attacco avversario. “Finalmente! – esordisce il centrale classe ’94 – Ci voleva una vittoria e ci voleva un clean sheet: abbiamo sempre lavorato tanto e duramente, nonostante i risultati non brillantissimi, e quest’oggi siamo soddisfatti di portare a casa tre punti fondamentali per noi, per il morale dell’ambiente e per i tifosi. Una vittoria che sa di liberazione? Assolutamente sì: ogni giorno ci dicevamo di dover fare quel passettino in più che mancava, e oggi l’abbiamo fatto. Stiamo imparando dai nostri errori e a gestire i momenti leggendo alla perfezione ogni situazione, capendo quando spazzare, quando giocare o quando abbassarci. Questo è un segno di maturità, un passo che stiamo compiendo e, quando lo avremo fatto, ci divertiremo: siamo contenti ma con la testa siamo già alla prossima sfida“.
Sorridente, e non potrebbe essere altrimenti, anche Luca Piraccini: gol ad aprire le marcature, lancio illuminante per spalancare le porte del 2-0 e partita di assoluta qualità in mezzo al campo. La dedica non poteva che essere al piccolo Pietro, nato quindici giorni fa: “Il gol è per mio figlio, per la mia compagna Isabella e per la mia famiglia. Il pensiero va a loro, ma non mi dimentico certo dei miei compagni di squadra perché abbiamo vissuto una settimana difficile dopo un periodo altrettanto complicato. Siamo stati bravi ad uscirne, ora serve equilibrio: non eravamo scarsi prima, non siamo fenomeni oggi. Anzi, ripartiamo dagli errori che abbiamo commesso sia in passato sia questo pomeriggio, ma soprattutto dalle cose positive che ci sono state. Il mio ruolo? Io nasco come esterno, ho fatto l’attaccante e, inevitabilmente, ho qualità più offensive; l’anno scorso però ho giocato un campionato intero a Gozzano, vincendo, da mezzala e ho imparato anche a difendere. Detto questo io sono a disposizione del mister: mi piace attaccare, fare e far fare gol, ma farò qualsiasi cosa mi chieda l’allenatore“.
E infine spazio anche a Marco Pastore, elogiato da Rossi per il modo in cui è entrato in campo nonostante i pochi minuti a disposizione: “Ringrazio il mister per le belle parole e per la fiducia. Il mister ha sempre chiesto a chiunque entrava di incidere e quest’oggi ne ho dato la dimostrazione. Il gol di Minaj? Sono partito con l’idea di fare gol ovviamente, ma poi ho visto Elios da solo in mezzo e siccome è da tutta la settimana che lo faccio segnare in allenamento l’ho fatto segnare anche in partita. Non importa il singolo, ma la squadra: dobbiamo solo vincere. Titolare alla prossima? Questo lo deciderà il mister, io sono a disposizione e darò sempre tutto per questa maglia“.
Matteo Carraro