Si presenta con un giubbino verde militare da trincea mister Rossi alla vigilia del match di domani contro l’Asti. Fischio d’inizio alle 15 al Franco Ossola.
“Sono stato sgridato in famiglia per le parole un po’ colorite nel post partita di Imperia, la tensione ed il nervosismo mi hanno portato a non pensare troppo prima di parlare. Venendo a noi, la squadra ha dimostrato di saper giocare sia a tre che a quattro dietro, ci manca l’applicazione mentale che dobbiamo imparare a mantenere per 90 minuti e per tutte le partite che dovremo giocare fino a fine stagione. Lo zoccolo duro della squadra deve riuscire ad avere questa maturità e deve poi riuscire a trasmetterla a tutta la squadra. Abbiamo delle qualità e dobbiamo riuscire a metterle in campo con questi presupposti. La squadra deve essere matura e saper reagire a tutte pressioni che un ambiente come Varese mette”.

Un pensiero sugli avversari.
“L’Asti è un Chieri più rognoso e che costruisce un po’ meno gioco. Il portiere Brustolin mi ha impressionato molto e hanno alcuni giocatori intorno ai quali costruiscono tutto il sistema di gioco. Sono una squadra tosta, di categoria che hanno in Taddei, Piana e Virdis i leader del gioco e del gruppo. Hanno una buona rosa che in queste prime gare hanno fatto ruotare molto. Ritengo che noi dobbiamo comunque continuare a giocare come abbiamo fatto fino ad oggi, senza pensare all’avversario e iniziando a raccogliere quello che meritiamo con il gioco espresso. A mio avviso abbiamo raccolto meno punti di quelli che avremmo meritato col gioco espresso”.

Venendo al Varese.
Cappai non ci sarà ancora era pronto per la panchina ma ha avuto un problema muscolare. Giulio è in dubbio e Monticone è squalificato. Rispetto a Imperia credo che ci saranno tre cambiamenti”.

Michele Marocco

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