Dopo la beffa dell’andata arriva un’altra beffa per il Città di Varese contro il Saluzzo: i biancorossi, in superiorità numerica, si fanno riprendere dai cuneesi a dieci minuti dalla fine vanificando una vittoria che sembrava certa.
Fortunatamente per il Varese, il risultato è ininfluente ai fini della classifica perché, con la salvezza già acquisita, l’unico obiettivo è scendere in campo per l’onore. Lo sa bene mister Rossi che si dispiace per il pareggio ma non fa drammi e riesce anche ad ironizzare: “C’è una famosa canzone di Vasco che si chiama Rewind… mi sembra di essere ritornato al girone d’andata. Dobbiamo fare ovviamente il mea culpa perché non abbiamo chiuso una partita in cui dovevamo essere in vantaggio di due o tre gol; loro sono stati bravi a trovare il pareggio in dieci in un momento di parità numerica su una nostra sbavatura in marcatura”.
Il Varese visto oggi ha comunque giocato una buona partita dal punto di vista delle occasioni create, e non è una novità, ma è mancato, come tante altre volte, il guizzo giusto per chiuderla: “In partite come queste concretizziamo meno del 20% – continua Rossi – ma voglio comunque fare i complimenti ad una squadra che ha dato l’anima: non abbiamo sottovalutato la partita e i ragazzi hanno lottato fino alla fine. Il problema è stato che abbiamo giocato una partita da polli e non da squadra concreta”.
L’impegno non è mancato e Rossi non manca di sottolinearlo: “Concederò ai ragazzi un giorno di riposo in più e ci ritroveremo mercoledì; dopo una stagione del genere nessuno può dire che la squadra non si sia impegnata e anche oggi abbiamo cercato di vincere fino all’ultimo. Ho visto importanti segnali di maturità dal punto di vista dello spirito e dell’agonismo; purtroppo ci è mancato qualcosa davanti e questo dovrà essere uno stimolo per le prossime partite“.
Rossi si gode in ogni caso gli otto risultati utili consecutivi, un filotto invidiabile e difficilmente pronosticabile qualche mese fa: “Il merito è dei ragazzi – ribadisce il mister – perché si allenano bene in settimana e danno tutto fino al triplice fischio. Dellavedova? Sicuramente è stata una delle sue migliori prestazioni fin qui e, considerando che era tanto che non giocava, non era facile partire titolare. Ha fatto bene, ma è ovvio che si può sempre migliorare e deve farlo. Quitadamo? È uscito con il ginocchio dolorante; lo valuteremo in settimana”.
Matteo Carraro