Ezio Rossi era squalificato, ma la sua voce si è sentita eccome durante la partita; non è servita, però, per evitare l’ennesima sconfitta del Città di Varese e, questa volta, la batosta fa davvero male. Per quanto la squadra non abbia sfigurato, il Bra si è dimostrato superore in tutto e il passivo di 3-0 (forse troppo pesante) lo certifica.

A riconoscerlo è lo stesso Rossi: “Il 3-0 fa male, è bugiardo, ma la sconfitta è meritata. Abbiamo perso contro una squadra che ci ha dato una lezione di concretezza e di forza: si sono dimostrati migliori sia a livello fisico sia soprattutto a livello mentale. Onore a loro, ed è la prima partita, a parte la Sanremese, in cui ammetto di aver meritato di perdere”.

I primi minuti della ripresa lasciavano ben presagire, ma l’espulsione di Sow ha decisamente complicato la situazione anche se il Varese ha provato a reagire. Tuttavia, i ben noti problemi sotto porta, uniti a qualche decisione arbitrale discutibile, non hanno portati i risultati sperati e, anzi, allo scadere è arrivato il 3-0. “Nella ripresa non abbiamo fatto male – ammette Rossi – e ritengo l’espulsione ingiusta, ma dobbiamo imparare a tirare in porta. Noi il loro 3-0 l’avremmo sbagliato, perché arriviamo davanti al portiere e gliela passiamo. Come ho detto loro sono stati concreti e il primo tempo lo dimostra: anche se avessimo difeso in 9 avremmo preso gol ed è la prima volta in oltre vent’anni di carriera che prendo gol da una rimessa laterale”.

Ci si poteva logicamente aspettare una partita maschia e combattuta, tra l’altro su un terreno di gioco decisamente non perfetto, e proprio per questo Rossi aveva provato a mischiare le carte in tavola cambiando modulo proponendo un inedito 3-5-2. “Volevo dare più sostanza alla fase difensiva – spiega il mister – ma la partita di oggi ha dimostrato, come già detto, che anche se avessimo difeso in 9 avremmo preso gol. Sono incazzato perché oggi la squadra non rispondeva alle mie richieste. Forse non era la partita adatta a noi, ma il Bra ci ha dato un’autentica lezione: quando loro crossavano noi eravamo sempre in difficoltà, quando invece noi arrivavamo al cross loro non lo erano mai”.

Dopo i disastri arbitrali di mercoledì scorso, anche oggi la direzione di gara non è stata benevola nei confronti del Città di Varese. “Se Sow era da rosso – continua il mister – allora lo era anche Tos nel primo tempo; e ora rischiamo di perdere per due giornate un giocatore che stava tornando in forma. Su Romeo ero distante e non ho visto bene, mentre sul rigore negato a Capelli era palese che fosse in posizione regolare. I giocatori del Bra, tra l’altro, sono stati bravi a urlare e a prendere falli mentre noi da questo punto di vista siamo stati dei polli. L’arbitro ci può avere affossato nella ripresa, ma resta il fatto che la sconfitta di oggi non è colpa dell’arbitro ma merito del Bra”.

Matteo Carraro

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