Il volto scuro di Rossi non avrebbe bisogno di parole, ma il mister prova lo stesso a commentare il deludente 0-0 del suo Città di Varese contro il Fossano: “È una delle tante partite viste fin qui in stagione, con la differenza che oggi è arrivato un pareggio e non una sconfitta. Abbiamo avuto le nostre cinque buone occasioni, ma ci sono state due belle parate da parte del loro portiere e i soliti due o tre nostri errori”.

I cambi avrebbero potuto dare una svolta, ma l’apporto dei subentrati non è sicuramente stato determinate e Rossi ne è purtroppo consapevole: “Davanti non avevamo tante soluzioni: a parte Minaj ho tenuto Dellavedova per il finale sperando che ci potesse essere qualche pallone alto in area, e negli ultimi tempi stiamo provando ad adattare Negri esterno offensivo. Sicuramente potevano dare tutti qualcosa in più, anche Snidarcig; forse con Nicastri abbiamo avuto più spinta sulla sinistra, ma serviva ben altro”.

La sensazione è che il Varese abbia pagato soprattutto l’assenza di due pedine fondamentali dal punto di vista caratteriale come Gazo e Balla. “Loro hanno caratteristiche che non si possono inculcare agli altri – ammette Rossi – ma, detto questo, ciò non significa che abbiamo sottovalutato la partita: abbiamo giocato e lottato su ogni pallone, Siaulys ancora una volta è rientrato negli spogliatoi con i guanti puliti, ma se non si segna non si vince. Il Fossano è una squadra che è sempre andata in difficoltà dopo aver subìto il primo gol; il demerito nostro è stato proprio quello di non buttarla dentro. Stanchi nel finale? Non direi, anche se è inevitabile che facendo la partita in questo modo abbiamo speso più energie”.

Adesso, ed è una novità assoluta per il Città di Varese, ci saranno due settimane piene di lavoro per preparare la prossima difficilissima sfida contro la Folgore Caratese. “Ora avremo due giorni di riposo – illustra Rossi – poi lavoreremo sotto l’aspetto fisico e inizieremo a preparare la partita di Carate, contro la squadra che, sotto la mia gestione, ci ha messo più in difficoltà. Dobbiamo entrare nell’ottica che le partite del girone di ritorno sono diverse rispetto a quelle dell’andata e oggi ne abbiamo avuto la riprova; cercheremo di lavorare con attenzione e determinazione per farci trovare pronti.

Matteo Carraro

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