Non c’è un attimo di pausa per il Città di Varese che, dopo la grande vittoria nel derby contro il Legnano, torna subito in campo e lo fa per uno scontro diretto di vitale importanza. Mercoledì 5 maggio alle ore 15.00, sulla strada dei biancorossi ci sarà infatti l’Arconatese che staziona a +5 in classifica: vincere significherebbe portarsi a sole due lunghezze (con un recupero ancora da giocare con la Sanremese) dalla zona salvezza.
Tra l’incertezza generale relativa ad una possibile nuova sospensione della Serie D e alle modifiche del regolamento per quel che riguarda i playoff, il Varese deve pensare all’attuale classifica e, giocoforza, vincere domani sperando in notizie positive da altri campi: Saluzzo e Chieri sono costrette ai box dal Covid, ma un passo falso del Derthona (oggi pomeriggio contro la Lavagnese) sarebbe gradito.
Dal canto suo, mister Rossi (che tornerà in panchina dopo la squalifica) è concentrato solo sulla sua squadra. “Siamo reduci da due vittorie consecutive ma sappiamo che la strada è ancora lunga. Bisogna continuare sul binario delle ultime due partite anche dal punto di vista della concentrazione e dell’attenzione”.
La sfida all’Arconatese rappresenta uno snodo cruciale per il finale di stagione biancorosso perché, oltre alle motivazioni di classifica, servirà a dare continuità al bel momento che i bosini stanno attraversando. “Affrontiamo una squadra che propone sempre calcio – continua Rossi –. Per noi è uno dei cinque scontro diretti che ci aspettano fino alla fine del campionato”. Dichiarazioni scontate, ma che nascondono un velo di preoccupazione nei confronti di una squadra insidiosa che al “Battaglia” di Busto Garolfo è stata in grado di fermare, tra le altre, Castellanzese e Caronnese.
Inoltre, ed è ormai una triste consuetudine, non arrivano buone notizie dall’infermeria: oltre ai soliti indisponibili si è fermato anche Scampini. Il centrocampo piange a livello numerico perché oltre a Disabato ci sono solo Beak e Snidarcig che dovranno far respirare un reparto in piena emergenza. “Saremo ancora contati e giocheremo con sei under” conclude Rossi: auspicabile, dunque, vedere la stessa formazione che ha battuto il Legnano con la sola novità di Dido al posto dell’infortunato Scampini.
Nelle ultime due giornate il Città di Varese ha dimostrato di essere il vero Varese, e contro l’Arconatese servirà una prestazione di cuore e sacrificio per confermarsi. E salvarsi.
Matteo Carraro