Il mondo della palla ovale continua il suo digiuno dai campionati nazionali e non. Dopo il rinvio delle competizioni da parte della Federazione Italiana Rugby che in precedenza aveva fissato la ripresa per il 7 marzo, i campionati nazionali dovrebbero iniziare l’11 aprile. Data che il Rugby Varese guarda con grande interesse e impazienza. Non si sa ancora se il format dei gironi verrà riformulato, ma per il momento i biancorossi sono stati inseriti nel girone 1 pool A, chiaramente in Serie B (competizione di livello nazionale).
Un girone molto interessante, che vede i biancorossi affiancati da altre cinque squadre. Ovvero la corazzata Cus Milano, l’Amatori & Union Milano, rivelazione della stagione pre Covid, Monferrato, Ivrea e la sarda Capoterra. Coach Mario Galante fa il punto della situazione e dice la sua sull’ostico girone che attende la sua squadra.
“La nuova formula del girone mi piace e si adatta bene alle necessità di questo momento- spiega il tecnico biancorosso-. Guardando gli avversari, direi che il Cus Milano è la favorita per la vittoria del girone. L’ho sempre detto, sono anche più forti del Rovato, che però giocherà la pool B. Il Cus è sicuramente la squadra più forte, quella che gioca un rugby di livello nettamente maggiore. Per quanto riguarda le altre squadre vogliamo giocarcela con tutte, senza fare calcoli. Non ci saranno retrocessioni, quindi noi come tutte le altre squadre potremo giocare con meno pressione e spero di poter vedere qualche bella novità. Capoterra è sempre una squadra difficile da affrontare, Monferrato anche e l’Union ha fatto molti progressi rispetto agli anni precedenti, ma come ho detto, non dobbiamo fare calcoli e pensare alla nostra crescita”.
Dopo le impressioni sul girone, Galante espone il suo pensiero riguardo alla fattibilità dell’imminente campionato, sempre a rischio a causa della pandemia: “La data dell’11 aprile rappresenta l’ultimo tentativo da parte della Federazione per continuare a sperare in un inizio di questa stagione. È ovvio che è dura, vogliamo giocare ma la situazione rimane difficile. Prima dell’ennesimo rinvio da parte della FIR, il nostro obiettivo era quello di giocare due amichevoli a febbraio, cosa ormai infattibile visto che il contatto sarà reintrodotto a marzo. Noi comunque continuiamo ad allenarci e il lavoro che stiamo facendo è positivo e piacevole. Se si giocherà potremmo essere noi la sorpresa della pool A”.
Stefano Sessarego