Il Rugby Varese ha inziato i primi allenamenti ufficiali in vista della prossima Serie B. Il campionato partirà il 17 ottobre, una data molto attesa dai biancorossi che nell’ultimo anno e mezzo non hanno mai giocato amichevoli. Il calendario non è ancora uscito, ma per il Varese sarà la prima gara ufficiale dal febbraio 2020, quando la squadra andò a giocare a Capoterra.

La voglia riprendere non manca, ma non mancheranno anche alcuni incontri amichevoli, che verranno giocati tra la seconda metà di settembre e inizio ottobre. I biancorossi si sono quindi rimessi al lavoro questa settimana, accompagnati ovviamente dal nuovo staff tecnico. Stefano Piazza, responsabile dei trequarti insieme al collega Davincini, espone le sue prime impressioni riguardo alla squadra e spiega quali sono gli obbiettivi per questa stagione. 
“Siamo all’inizio e siamo entusiasti – esordisce Piazza -. Conosco la maggior parte dei ragazzi, con tanti di questi ho giocato per anni mentre altri li ho allenati. In questa squadra c’è un potenziale enorme. Dobbiamo riprendere a giocare e ritrovare i vari meccanismi necessari per fa bene. Abbiamo iniziato con la preparazione atletica, alcuni giocatori sono pronti e altri meno, ma si recupera”.

Quali obbiettivi vi siete posti per questa stagione?
“Non serve dire molto. Vogliamo rimetterci insieme dopo un periodo così difficile, creare un gruppo unito, un aspetto a cui noi allenatori contiamo e teniamo molto. Per quanto riguarda invece il campionato vogliamo scendere in campo tutte le domeniche per vincere”.

Che impressioni ti sei fatto dei trequarti che alleni?
“Nei nostri trequarti ci sono ottime basi per crescere. Sono ragazzi giovani, ma che giocano da tanto e negli anni hanno lavorato con gente competente. Sono quindi molto positivo e certo che questi ragazzi possano ancora migliorare tanto. Riprenderemo con lavori tecnici e vorremmo concentrarci anche sull’interpretazione del gioco dando concetti basilari. È un’ottima opportunità anche noi come allenatori per crescere insieme ai ragazzi. Non esiste orizzontalità senza verticalità“.

Stefano Sessarego

Tutte le foto di Angelo Puricelli, Agenzia Blitz

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