Ancora una volta il Città di Varese esce sconfitto dal “Franco Ossola” al netto di una prestazione nel complesso positiva a cui, come sempre, manca la finalizzazione. E la differenza con il Gozzano è stata proprio questa: a Sylla è bastata una palla sporca per segnare, mentre la molte di gioco biancorossa non è mai stata concretizzata in gol. Analisi cruda e tagliente, condivisa da mister Rossi: “Abbiamo creato tanto e concretizzato poco. Mai come oggi è evidente il fatto che ci manca un finalizzatore alla Sylla, perché se oggi avesse giocato nel Varese avrebbe fatto tre gol; ne approfitto per fargli i miei complimenti perché ha dimostrato di essere di categoria superiore. Con questo non voglio assolutamente sminuire i miei perché oggi hanno dato davvero tutto”.
I segnali di crescita a livello di gioco non sono bastati per strappare il pareggio contro la capolista, una squadra solida, cinica e ben organizzata che oggi comunque non ha brillato come in altre occasioni; troppo spesso si ripete il ritornello che con prestazioni del genere i risultati arriveranno, ma finora la classifica del Città di Varese è impietosa. “Più di questo non so cosa fare – ammette Rossi – perché è la terza partita in cui dominiamo e raccogliamo zero punti. Credo che meglio di così contro la capolista non potevamo giocare, anche perché, da quel che ricordo, loro nella ripresa hanno superato la metà campo un paio di volte. In più il loro gol nasce da una conclusione strozzata, non da un nostro errore, ma siamo ancora qui a piangere per punti non raccolti. Forse ci conviene iniziare a giocare male per vincere, ma non è nelle corde di questa squadra perché come ho detto a noi ci manca solo una corda: un finalizzatore”.
Raccogliere niente per la terza volta consecutiva è davvero frustrante per i giocatori che però devono guardare subito alla prossima trasferta di mercoledì contro il Borgosesia: “L’unica soluzione è quella di continuare a credere nel lavoro che stiamo facendo senza guardare la classifica perché vederci laggiù è veramente una bella botta a livello psicologico. Dobbiamo ripartire da queste prestazioni e avere la forza di conquistarci un risultato”.
Se al Città di Varese manca un finalizzatore la soluzione può arrivare dal calciomercato, ma da quel fronte non ci sono novità e a confermarlo è il presidente Stefano Amirante: “Il mercato di gennaio non è mai semplice perché se uno è in uscita significa che sta facendo male e in quel caso non ci interessa. Viceversa, se uno sta facendo bene bisogna convincerlo e il nome della piazza non basta perché inevitabilmente i giocatori guardano la classifica. Noi stiamo cercando di costruire in prospettiva, per cui vogliamo giocatori che vengano oggi per rimanere domani perché dobbiamo aggiungere tasselli in vista della prossima stagione. La rosa è stata ripulita dalle situazioni negative, ora speriamo che arrivino gli innesti giusti. Ebagua? Lo continuiamo a monitorare“.
Per concludere, il presidente biancorosso ci tiene, malgrado il risultato, ad elogiare la prestazione del Città di Varese: “Non si può recriminare nulla a chi è entrato in campo. Se oggi qualcuno avesse guardato la partita senza conoscere la classifica non avrebbe capito chi era prima e chi ultima, per cui voglio che i ragazzi continuino così e acquisiscano la consapevolezza di essere forti. I risultati arriveranno“.
Matteo Carraro
Mi pare che c’è un bel gruppetto in società di ex Milano City. Tutti sappiamo che risultati ha ottenuto questa squadra, nonostante i propositi, negli ultimi anni in serie D. Se non sbaglio una retrocessione, una salvezza in extremis e un campionato anonimo.
Cambiando però discorso mi viene in mente che i campionati di Eccellenza sono sospesi e difficilmente saranno portati a termine. Per cui se non ci saranno promosse dall’Eccellenza alla D credo che non potranno neanche esserci retrocesse dalla D all’Eccellenza, o mi sbaglio. Se così fosse, e ci spero, forse c’è la caviamo comunque. Forza Varese.