Due città in fermento che, man mano, col passare dei giorni, andranno in fibrillazione. Chiamali effetti tipici del derby, partita che, classicamente, sfugge a tutte le regole.
Così, con queste “accese” premesse il Legnano Basket capolista si prepara al derby contro la LTC Sangiorgese che si giocherà domenica pomeriggio al PalaBertelli di San Giorgio (salto a due ore 18).

Così, accompagnato da un clima di grande attesa – il derby mancava sugli “schermi” da otto anni – il Legnano Basket si prepara ad affrontare una gara infida.
“Conosco bene il clima del derby – dice in tono Juan Marcos Casini, guardia argentina in forza ai Legnano Knights -. Ne ho giocati tanti in Argentina, ma ancora di più ne ho giocati in Italia e tutti ad alto livello. Ricordo il clima frenetico che circondava quelli che ho disputato in serie A1 quando giocavo a Cantù. Nella settimana che precedeva il derby con Milano si avvertiva in tutti – protagonisti e tifosi -, un’atmosfera strana che, però, raggiungeva il massimo della tensione nei giorni che precedevano il “Clasico” contro Varese. Quella era davvero la madre di tutte le partite. La gara che indipendentemente dalla classifica non potevi mai perdere. Ecco, qui a Legnano mi sembra di rivivere le stesse emozioni e, per dire dell’importanza dell’evento, non appena è stato diramato il calendario dirigenti e tifosi sono andati a cercare le date del match contro la Sangio”. 

E la prima delle due date è finalmente arrivata: come presenti la gara?
“La presento per quello che è: la partita più difficile e complicata di questi primi due mesi di campionato. Un match nel quale avremo tutto da perdere perché la classifica attuale – noi 10 punti, la Sangio 2 -, in termini di valori assoluti non conterà nulla ma, al contrario, funzionerà certamente come uno stimolo superiore per i ragazzi della Sangiorgese. Insomma, oltre alle motivazioni già insite nel derby, ci saranno quelle accessorie: battere la capolista e, nondimeno, trascinati dalla voglia di riscatto, fermare la marcia di una squadra “ricca” trascinati dalla forza di volontà”.

Derby da giocare come?
“Da parte nostra dovremo giocare con calma e grande lucidità ogni possesso evitando di farci coinvolgere nella “rumba veloce” e aggressiva che caratterizza il modo di stare di tutte le squadre giovani. Loro, come da copione, vorranno correre a più non posso e giocare con aggressività per tutti i 40 minuti. Noi di contro dovremo leggere benissimo i ritmi di gioco e cercare di andare sempre con i nostri vantaggi. Certo, non sarà facile giocarsela contro una squadra pimpante e leggera di testa, ma sul piatto possiamo mettere l’esperienza mia, di Tommy Marino di Seba Bianchi e Diego Terenzi. E, alla fine, esperienza e abitudine a partite di questo genere conteranno pur qualcosa, giusto?”.

Massimo Turconi

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