Dopo una settimana di zona rossa la Lombardia, da domenica, è entrata in fascia arancione. Di conseguenza, molte attività che fino a questo momento erano in “stand-by” possono finalmente riprendere la loro occupazione. Tra queste ci sono i centri estetici, una delle tante categorie colpite e in qualche modo beffate da restrizioni che non riescono a comprendere. Sarah, proprietaria del centro estetico Sei bella beauty e nails a Luino, è una delle tante estetiste che richiedono una spiegazione e per questo ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio, con la speranza che le sue domande abbiano una risposta: “Hanno scelto alcune categorie che possono tenere aperto mentre altre no – spiega Sarah -. Se si chiude tutto per il bene pubblico va bene ma non è giusto che alcune attività possano continuare a lavorare e altre no. Non capisco perché dentisti e fisioterapisti, parrucchieri e barbieri, ad esempio, sono aperti mentre noi siamo costretti a tenere chiuso e senza ristori. O blocchi tutti così il virus si placa oppure veniamo solo danneggiati e a lungo andare rischiamo di non aprire più”.

Ti sei chiesta il perché i parrucchieri sono rimasti aperti durante la zona rossa?
“L’unica opzione possibile che posso trovare è per una questione di interesse personale. Essendoci una maggioranza maschile nel governo, a loro conviene tenere aperti solo parrucchieri/barbieri per poterne usufruire, oppure, perché i parrucchieri, per un aspetto di numeri, essendo quasi il triplo di noi estetiste. Dal punto di vista della sicurezza e dei protocolli noi siamo più avanti di loro. Chi ha fatto i dpcm non ha tenuto conto della situazione e della parte essenziale del nostro ruolo. Ad esempio, in Svizzera i centri estetici non sono mai stati chiusi, neanche durante il primo lockdown, perché lì pensano che rientriamo nella categoria della salute e del benessere per la persona”.

Prima della zona rossa hai tenuto aperto fino a tardi…
“C’è stata affluenza concentrata su una giornata però così non riesci a stare dietro alle spese. Noi siamo una categoria che va a programmazione, non a singhiozzo e facendo così non viene data né la possibilità a noi di lavorare né alla gente di essere seguita come deve. Non si ha la certezza quando si potrà aprire, non ci sono ristori concreti, le tasse vanno pagate e dall’altra parte non c’è risposta. Spero che qualcuno legga questa lettera perché come me ci sono anche altre 3250 estetiste che si stanno dando da fare”.

Stai facendo qualcosa per tenerti occupata in questo periodo?
“C’è lo shop online attivo ma la gente fa fatica, in molti sono in cassa integrazione che non arriva, alcuni hanno perso il lavoro. Continuiamo a fare corsi di aggiornamento, di formazione e cerchiamo di seguire le clienti con la consulenza telefonica”.

Spett. Presidente del Consiglio, 
la situazione che tutto il nostro Paese sta vivendo, è complessa e sfidante. 
Comprendo che il ruolo che Lei ricopre, possa essere impegnativo, perché prendere decisioni per il Paese e per le categorie che lo rappresentano, è tutt’altro che facile, così come gestire sicurezza nazionale e aspetti economici, contestualizzati in questo periodo.
Molto di più di quanto qualcuno, in questi giorni, sostenga esplicitamente, istigando me e tanti altri imprenditori, alla protesta ed alla disobbedienza civile. 
Tuttavia, prima di assumere atteggiamenti non consoni ai miei doveri di contribuente (e cittadina), in qualità di titolare di un’attività artigianale in estetica, che svolge il proprio lavoro osservando scrupolosamente gli standard di sicurezza indicati, ritengo necessario rivolgermi a Lei.
Desidero fare chiarezza a favore della mia categoria, le Estetiste. Estetiste che in questo momento, senza ragione alcuna, risultano gravemente penalizzate. 
Ho la convinzione che il “Comitato Scientifico” che risponde a Lei, abbia sottovalutato le modalità con le quali l’estetista, al pari del parrucchiere (con ancora più sicurezza), agisce nella quotidianità del suo lavoro.
L’Estetista segue scrupolosamente le regole che, fin dai primi DPCM dello scorso anno, Lei stesso ci indicò. Ciò comporta che il nostro centro estetico, presti la massima attenzione a: 

DISTANZIAMENTO. Una sola persona alla volta può usufruire dei servizi, occupando la cabina (spaziodi diversi metri quadrati) in modalità “presenza riservata” (cliente e operatrice), con distanze prestabilite e regolamentate.

STERILIZZAZIONE. Ogni strumento utilizzato nei servizi di manicure e pedicure, viene rigorosamente sterilizzato e disinfettato, tramite il protocollo Autoclave (usata anche nelle strutture odontoiatriche).

MISURE IGIENICHE STAFF. Ogni operatrice, indossa mascherina e visiera di protezione (la mascherina è sostituita più volte al giorno). Il lavaggio mani, così come l’uso del gel disinfettante, sono costanti e frequenti. Camici, sopra-camici, calzari e spazio vestizione dedicato, fanno parte del protocollo in uso.

MISURE IGIENICHE AMBIENTE. Prima dell’ingresso di ogni cliente, i locali sono igienizzati, tramite dispositivi specifici. L’ igiene delle superfici, avviene tramite spray e detergenti specifici. A tutto ciò si aggiunga, kit materiale monouso riservato ad ogni ospite. 

Consentire alle attività di parrucchiere, di lavorare (con saloni che possono ricevere anche decine di clienti per volta), ma al tempo stesso, impedire alle Estetiste (con una sola cliente per volta) di esercitare l’attività, è incomprensibile ed immotivato. Assolutamente iniquo!
Sono certa che Lei, in questi giorni abbia molteplici criticità su cui intervenire, tuttavia, le offro la mia completa disponibilità a chiarirle di persona, in cosa consiste il lavoro di un estetista e a fornirle prova degli elevati standard di sicurezza, utilizzati nell’attività svolta.
Desidero invitare Lei e/o un esperto del Comitato Scientifico, a visitare il nostro centro per vedere di persona, toccare con mano e ascoltare le nostre modalità su sicurezza, igiene e responsabilità. 

Ps. A prescindere dai colori delle zone, tenere aperte le attività delle Estetiste, è un aiuto concreto e preventivo, fatto a migliaia di persone, per ridurre le tensioni che tutti stiamo vivendo. Favorire la comprensione, alleviare l’eccessivo stress accumulato ed aiutare il benessere psico-fisico di migliaia di donne, madri, mogli, è necessario ed indispensabile, per preservare l’equilibrio individuale e di Comunità.

Certa di un suo riscontro, 
Cordialmente
Sei Bella beauty e nails di Siham Hajoubi 
Via Cesare battisti 10 Luino 21016 (Va)

Roberta Sgarriglia

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