Tra le prime della classe è solo Brindisi a cadere, per i meriti di una Reyer capace di fare il colpo in trasferta, e Sassari e Bologna ne approfittano per avanzare in classifica. Milano non ha problemi contro Reggio, mentre Trieste e Treviso macinano gioco, punti e vittorie che permettono di andare nella zona sinistra della classifica.
Ancora ai box la Pallacanestro Varese che ha già saltato 3 partite a causa del focolaio di Covid che ha colpito il team squadra. Domenica i biancorossi potranno tornare in campo? Molto dipenderà dall’esito dei tamponi attesi tra poche ore.

AX Armani Exchange Milano – UNAHOTELS Reggio Emilia 102-73
Una partita che dura praticamente solo 5 minuti quella che si è disputata al Forum di Assago tra Milano e Reggio Emilia, perché la capolista è entrata in campo decisa e determinata a dominare l’incontro. Nei primi minuti di gara è Sergio Rodriguez a dare spettacolo, con triple dal palleggio e passaggi no-look, prima che LeDay e Datome diventino praticamente infallibili al tiro, e dopo poco più di metà primo quarto Reggio è sotto di 15 lunghezze. Le cose non vanno meglio per gli ospiti nel corso della partita, perché Punter è aggressivo su ogni pallone che tocca e Roll mette a segno più di un tiro da 3. Per Reggio è da segnalare l’esordio di Dominique Sutton, che alza l’intensità difensiva ma non è sufficiente contro la corazzata di Messina, specialmente con 25 palle perse di squadra. Per Milano 18 di Rodriguez, 15 di LeDay e Datome, 14 di Roll, 12 di Punter e 10 di Biligha. Per Reggio 18 di Candi, 14 di Kyzlink, 13 di Taylor e 10 di Bostic.

Vanoli Basket Cremona – Allianz Pallacanestro Trieste 80-101
Si chiama Andrejs Grazulis ed è uno dei giocatori più in forma del nostro campionato: dopo aver dominato in lungo e largo contro la Fortitudo, è stata lui la chiave del secondo tempo per Trieste contro Cremona, portando così i suoi alla quarta vittoria consecutiva. Nel primo tempo Cremona ha comandato la partita, reggendosi sulle spalle di un dominante Jarvis Williams, mentre Trieste è riuscita a stare a contatto con il playmaking di Fernandez. Nel terzo quarto la partita cambia totalmente, perché Graziulis e Doyle innescano un parziale di 5-22 a favore di Trieste, con Cremona che sembra non riuscire a trovare soluzioni alla precisione dall’arco degli avversari. Questo copione si ripete anche nell’ultimo quarto, dove anche il giovane Andrea Arnaldo trova gloria. Per Cremona 19 di Williams, 12 di Poeta, 11 di Hommes, 10 di Mian, Lee e Williams. Per Trieste 17 di Grazulis, 16 di Doyle, 14 di Delia e 10 di Fernandez.

Acqua S.Bernardo Cantù – Virtus Segafredo Bologna 82-91 (foto FB Pallacanestro Cantù)
È una di quelle serate in cui Milos Teodosic interpreta la pallacanestro come una forma d’arte, e Cantù può farci poco. Nel primo quarto la Virtus produce gioco con i suoi lunghi, Gamble e Ricci, guadagnandosi così un buon vantaggio, ma nel secondo quarto Smith e Gaines riportano Cantù a contatto. Il secondo tempo della gara diventa allora lo spazio giochi personale di Milos Teodosic, con triple dal palleggio e assist al bacio per i tagli verso il canestro di Julian Gamble, spesso e volentieri capace di concludere anche con il fallo. L’ex di giornata Frank Gaines non vuole mollare la spugna, ma di fronte ad una squadra capace di registrare 30 assist c’è poco da fare. Per Cantù 24 di Gaines, 21 di Bigby-Williams, 19 di Smith. Per Bologna 25 di Gamble, 17 di Teodosic, 13 di Weems e 10 di Ricci.

Happy Casa Brindisi – Umana Reyer Venezia 77-89
Esattamente come la prima giornata di campionato, anche il ritorno contro Venezia è amaro per Brindisi, che sbatte contro la difesa degli orogranata, specialmente nel secondo tempo. La prima metà di gara è prettamente equilibrata, con un parziale di 11-0 da parte di Brindisi che viene prontamente assorbito da parte di Venezia con Tonut e Watt. Nella ripresa Brindisi trova un D’Angelo Harrison capace di andare a segno anche da 10 metri, ma prima Bramos, poi il nuovo acquisto Wes Clark riescono a portare in doppia cifra di vantaggio la Reyer. È sempre il playmaker ex di giornata a trascinare i suoi, e insieme a De Nicolao firma le giocate decisive per una fondamentale vittoria in trasferta. Per Brindisi 17 di Thompson e 23 di Harrison. Per Venezia 20 di Bramos, 15 di De Nicolao e Watt, 14 di Tonut e Clark.

Banco di Sardegna Sassari – Carpegna Prosciutto Pesaro 99-74
Serve un secondo tempo da squadra dominatrice, come a volte sa essere la Sassari di Pozzecco, per riuscire a superare Pesaro e proseguire un trend positivo in campionato. Il primo quarto di gioco è caratterizzato dalle palle perse, 4 da ambo le parti, e Pesaro riesce a sopperire all’assenza di Carlos Delfino grazie ad un ottimo Henri Drell. Nel secondo tempo la partita cambia, perché Sassari produce un parziale di 13-5 con Gentile e Bendzius, e la precisione al tiro da parte di tutta la squadra continua a crescere, specialmente quando Bilan comincia ad essere servito sotto canestro con continuità, in uno dei pochi duelli in cui Tyler Cain parte svantaggiato. Per Sassari 17 di Burnell, 16 di Bendzius, 15 di Kruslin, 14 di Bilan, 10 di Gentile e Treier. Per Pesaro 16 di Drell, 13 di Filloy e Filipovity, 10 di Robinson.

Dolomiti Energia Trentino – De’Longhi Treviso Basket 76-82
Ottima vittoria esterna per Treviso, che, trascinata dai suoi esterni e dal tiro dalla distanza, riesce a superare una Trento che sembra essere lontana dal suo miglior periodo di forma pre-natalizio. I padroni di casa partono meglio, anche perché Treviso non riesce ad essere precisa come vorrebbe al tiro. Nel secondo periodo arriva la reazione degli ospiti, trascinati da uno spettacolare Sokolowski, mentre Trento continua a perdere troppi palloni. Nella ripresa Luke Maye prova a far tornare al comando Trento, ma il duo Logan- Sokolowski continua a produrre punti e soluzioni offensive per Treviso. Alla fine è un protagonista inaspettato, Matteo Chillo, a favorire con due triple il parziale decisivo per il successo di Treviso. Per Trento 18 di Williams, 15 di Morgan, 13 di Browne, 12 di Maye, 11 di Sanders. Per Treviso 21 di Logan, 17 di Sokolowski, 12 di Chillo.

Marco Mastrorilli

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