Cade la capolista Milano a Trento, ne approfittano Brindisi e la Virtus Bologna (vincente contro Venezia) per accorciare la distanza sul primo posto. Cremona super con facilità Pesaro, mentre un indemoniato Russell porta Treviso al successo su Reggio. Trieste supera Cantù nel finale.

Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia 77-72
La spunta nel finale la Virtus grazie ad un grande Marco Belinelli, capace di reglare una Reyer incerottata ma pur sempre combattiva. Nel primo tempo gli ospiti sono capaci di mettere a referto un paio di parziali interessanti, spinti da Tonut e De Nicolao (anche in difesa), ma la Virtus non fa mai scappare gli avversari. Nella ripresa il copione non cambia, se non per il primo vantaggio della partita da parte della Virtus con una tripla di Teodosic, ma è la Reyer che continua a comandare. Il finale è estremamente combattuto e concitato: Belinelli e Watt si scambiano canestri, e la gara arriva agli ultimi 2 minuti in parità. Teodosic fallisce dalla lunetta ma Belinelli no, e replica sul fallo antisportivo di Watt, portando i suoi alla vittoria. Per Bologna 19 di Belinelli, 17 di Teodosic, 12 di Weems e 11 di Tessitori. Per Venezia 22 di Tonut, 12 di Watt, 11 di Chappell e 10 di De Nicolao.

Fortitudo Lavoropiù Bologna – Happy Casa Brindisi 70-95
Grandissima prestazione da parte degli uomini di Vitucci, che ancora senza D’Angelo Harrison riesce comunque a sbaragliare una Fortitudo non pervenuta. C’è partita soltanto per i primi 10 minuti, che si chiudono con Brindisi in vantaggio di una sola lunghezza, ma già nel secondo periodo gli ospiti doppiano la Fortitudo con un parziale di 13-26, guidato da Visconti e Krubally. Dopo l’intervallo la storia non cambia, Brindisi mantiene un ampio controllo sulla gara e riesce anche ad aumentare il divario nei confronti degli avversari. Si nota un Josh Bostic in ottima forma, importante aggiunta al roster di Brindisi, non solo in sostituzione di Harrison. Per Bologna 17 di Saunders e 15 di Hunt. Per Brindisi 20 di Bostic, 14 di Krubally, 13 di Perkins, 11 di Udom e 10 di Bell.

Dolomiti Energia Trentino – AX Armani Exchange Milano 61-60 (foto Aquila Basket Trento)
È un tap-in di Kelvin Martin, a 20 secondi dalla sirena finale, a regalare a Trento una vittoria meritata e fondamentale contro la capolista Milano, sicuramente condizionata dalle importanti assenze. Fin dai primi minuti la gara è spezzettata e piena di errori, soprattutto Milano perde numerosi palloni che valgono come facili occasioni in contropiede per Trento. Gli ospiti chiudono il periodo con un parziale di 0-9 che vale la parità. Dopo un secondo quarto simile al primo, nella ripresa Milano trova il vantaggio con un parziale di 2-10 e sembra vicina alla vittoria con le gicocate di Rodriguez, ma le prodezze di Browne prima e il canestro del sorpasso di Martin poi consegnano a Trento la vittoria più importante della stagione. Per Trento 20 di Browne, 15 di Williams. Per Milano 18 di Rodriguez, 14 di Punter. 

Vanoli Basket Cremona – Carpegna Prosciutto Pesaro 100-78
Con un primo quarto spettacolare da parte di Fabio Mian Cremona riesce a imprimere la propria effigie sulla partita contro Pesaro, che non è più capace di riprendersi ed è costretta a capitombolare al PalaRadi. Nella prima frazione di gara Cremona mette a referto 24 punti, ma è la prestazione balistica di Mian ad impressionare: l’ex Varese realizza uno strepitoso 6/7 dall’arco nei soli primi 10 minuti di gara. Poi è Poeta, sia in attacco che in difesa, a realizzare le giocate che allargano il divario tra le due squadre nel secondo quarto. Anche la ripresa arride a Cremona, anche e soprattutto perché Pesaro sembra svuotata di ogni energia per reagire. L’ultimo periodo è pura accademia, e con il vantaggio ottenuto in questa gara la Vanoli ribalta la differenza canestri dell’andata. Per Cremona 23 di Mian, 16 di Poeta, 12 di Hommes, Cournooh e Williams. Per Pesaro 16 di Robinson, 15 di Filipovity e 13 di Tambone. 

De Longhi Treviso Basket – UNAHOTELS Reggio Emilia 78-72
Non accenna a fermarsi il periodo nero di Reggio Emilia, che cade anche a Treviso e permette alla squadra di Menetti, guidata da un grande Russell, di posizionarsi a ridosso della zona playoff. nel primo quarto della gara Reggio sta a galla grazie al buon impatto del neo-arrivato Brynton Lemar, per poi provare la scusa nel terzo periodo, quando si trova addirittura avanti in doppia cifra guidata dalle invenzioni di Brandon Taylor. A inizio ultimo periodo Reggio arriva sul +12, ma poi si scatena Dewayne Russell, che segna 12 punti per un parziale di 17-0 da parte di Treviso. Reggio prova l’assetto con le due torri Elegar-Sims, ma la bravura nel tiro da fuori di Treviso, con Sokolowski, Russell e Imbrò, vale la vittoria. Per Treviso 24 di Russell, 17 di Imbrò, 12 di Mekowulu. Per Reggio 16 di Taylor, 15 di Lemar, 10 di Elegar. 

Allianz Pallacanestro Trieste – Acqua S.Bernardo Cantù 82-79
Una bellissima partita tra due squadre animate da un gioco offensivo, ma alla fine è Trieste a prevalere. Nel primo quarto Trieste prova la fuga un paio di volte, grazie alla ritrovata vena offensiva di Myke Henry, ma Cantù riesce a rimanere a contatto. Il primo vantaggio in doppia cifra della gara è di Cantù, che sfrutta la regia di Smith e la bravura di Procida da oltre l’arco, ma prima dell’intervallo Fernandez e Laquintana riportano lo svantaggio a sole tre lunghezze. Anche nella ripresa la partita sembra non voler trovare un padrone, anche se è sempre Cantù a comandare, sempre grazie ad una delle migliori prestazioni stagionali da parte di Jaime Smith. Si decide tutto nell’ultimo quarto, e a un paio di minuti dalla fine Cantù è avanti di due lunghezze. Una tripla di Alviti e i tiri liberi di Fernandez portano avanti Trieste, che chiude la partita con un tiro libero di Da Ros. Per Trieste 20 di Henry, 13 di Delia e Fernandez, 12 di Laquintana. Per Cantù 30 di Smith, 14 di Gaines.

Marco Mastrorilli

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