Vincono le prime due in classifica: Milano espugna Brescia con uno straordinario Sergio Rodriguez, mentre Brindisi riesce a fermare la Virtus Bologna con una spettacolare prova di squadra. Trieste non ha nessun problema contro una Reggio sempre più in crisi, mentre Cantù ha la meglio di Cremona. Treviso supera la Fortitudo anche senza Logan. Rimandata Sassari-Trento.
UNAHOTELS Reggio Emilia – Allianz Pallacanestro Trieste 70-96
Una scintillante Trieste abbatte Reggio Emilia, alla sesta sconfitta consecutiva in campionato, e si consolida nella parte alta della classifica. A inizio gara è Reggio a dare la carica, prima che Dalmasson operi alcuni cambi in grado di dare la scossa ai suoi. La risposta ospite arriva nel secondo periodo, grazie alla creatività di Fernandez e alla vena offensiva di Myke Henry, che nelle ultime settimane sembra veramente essere tornato quello di inizio stagione. Dopo l’intervallo ecco arrivare un nuovo parziale 3-15 a favore degli ospiti che di fatto chiude la partita, anche se Reggio accenna una timida rimonta. Gli ultimi dieci minuti di gara servono a Trieste soltanto per allargare ancora di più il divario finale. Per Reggio 16 di Elegar, 15 di Lemar, 11 di Sims e Taylor. Per Trieste 18 di Henry e Doyle, 17 di Fernandez, 12 di Alviti, 11 di Delia e 10 di Upson.
Happy Casa Brindisi – Virtus Segafredo Bologna 91-85 (foto in alto FB Happy Casa Brindisi)
Grande impresa casalinga di Brindisi, che riesce a sconfiggere la Virtus con una formazione altamente rimaneggiata. Se nella gara d’andata la squadra di Vitucci era riuscita a superare le V nere grazie alle prestazioni di altissimo livello da parte di Harrison e Willis, al PalaPentassuglia va in scena una grandissima prova corale. Dopo un primo quarto equilibrato, la Virtus prova a scappare nel secondo periodo, grazie anche ad un paio di triple del solito sospetto Marco Belinelli, ma Brindisi riesce a rimanere a contatto con tanta intensità sia in attacco che in difesa. Nella ripresa la differenza la fa l’atteggiamento sempre combattivo di Brindisi, che trova, senza Harrison, un nuovo leader offensivo in Josh Bostic, pericolosissimo dall’arco e perfetto (10/10) dalla lunetta. La Virtus commette tanti errori nel finale, sia al tiro che in difesa individuale, che costano la prima sconfitta in trasferta da gennaio 2020. Per Brindisi 27 di Bostic, 19 di Perkins, 17 di Thompson e 10 di Udom. Per Bologna 18 di Gamble, 15 di Teodosic, 10 di Weems.
Germani Brescia – AX Armani Exchange Milano 92-99
Quando il gioco si fa duro, i campioni iniziano a giocare: i padroni di casa provano ad agguantare il successo contro la prima in classifica con le unghie e i denti, ma Sergio Rodriguez decide di trasformare il PalaLeonessa nel suo campetto personale, e con 29 punti sigla il suo massimo stagionale e una vittoria di carattere per Milano in campionato. Milano è avanti in doppia cifra già dopo 10 minuti e la gara sembra in controllo, ma già nel secondo periodo Brescia torna a poche lunghezze di distanza, prima di andare addirittura in vantaggio sul 58-57 a metà del terzo periodo. Con i suoi in svantaggio, Rodriguez sigla 10 punti praticamente consecutivi che rimettono subito un divario consistente tra le due squadre, e nell’ultimo quarto Milano infila un gran numero di tiri dall’arco che chiudono la gara. Per Brescia 17 di Willis, 16 di Chery, 15 di Burns, 12 di Moss e 10 di Crawford. Per Milano 29 di Rodriguez, 15 di Shields, 14 di Brooks e LeDay, 10 di Micov.
Acqua S.Bernardo Cantù – Vanoli Basket Cremona 92-85
È di Cantù il derby lombardo valido per la salvezza, perché i padroni di casa interpretano nettamente meglio il primo e il terzo periodo e tanto basta per portare a casa i due punti. Apre le danze uno scatenato Leunen dall’arco, al quale risponde prontamente Daulton Hommes, uno dei pochi in casa Cremona in grado di punire la difesa di Cantù. Nel terzo periodo i padroni di casa allargano ulteriormente il divario, appoggiandosi su uno spettacolare Jordan Bayehe, capace di dettare legge in mezzo all’area. Nel finale Cremona prova la rimonta con un parziale di 11-0, ma ormai è troppo tardi e Gaines chiude la gara. Per Cantù 24 di Gaines, 17 di Smith, 16 di Bayehe, 13 di Leunen. Per Cremona 19 di Hommes, 15 di Cournooh, 13 di Mian, 11 di Williams e Barford.
De Longhi Treviso Basket – Fortitudo Lavoropiù Bologna 84-78
Anche senza David Logan, Treviso riesce a tenere a bada la Fortitudo tra le mura di casa. Il volto della partita è senza ombra di dubbio Giovanni Vildera, che fin dal primo quarto riesce a farsi rispettare in mezzo all’area. La Fortitudo riesce a rimanere a contatto grazie ad un ottimo Pietro Aradori, autore di 16 punti a fine primo tempo. L’equilibrio non si spezza nemmeno nel terzo periodo, quando si aggiunge alla partita un nuovo protagonista offensivo come Lockett. Si decide tutto nell’ultimo periodo, ed è Vildera a sparigliare le carte, capace di punire la difesa di Bologna sia dall’arco che dentro l’area. Chiudono la partita due tiri liberi di Matteo Imbrò. Per Treviso 16 di Vildera, 15 di Sokolowski, 11 di Akele, Russell e Imbrò. Per Bologna 21 di Aradori, 13 di Withers, 10 di Saunders e Totè.
Marco Mastrorilli