Davide Caraffa, 23 anni e una ripresa di campionato da talento puro: nelle prime tre partite, infatti, con la sua Sestese ha segnato 3 gol e, al momento, non è solo il capocannoniere della sua squadra, ma anche del girone A di Eccellenza insieme a Davide Pizzini della Brianza Olginatese. E i due domenica si incroceranno sul campo in una sfida sicuramente interessante.

Come ci si sente ad aver ripreso il campionato dopo un anno così complicato?
“Tutti non aspettavamo altro e non vedevamo l’ora. Quest’anno a livello calcistico, a causa del covid, è stato un anno buttato dato che, dopo tutti questi mesi di inattività, è molto complicato riprendere. Fortunatamente adesso abbiamo ricominciato e possiamo dire che sia una po’ una liberazione, oltre che uno sfogo”.

Da quando è ricominciato il campionato hai già segnato 3 reti. Ti senti un uomo chiave per la tua squadra?
“Posso dire che fortunatamente non ho mai smesso di allenarmi. Di conseguenza, nel momento in cui siamo ripartiti, ero già abbastanza in forma. Mi aspettavo di fare delle buone prestazioni ma di segnare con così tanta continuità onestamente no. Non nego di essere molto contento e che voglio continuare a segnare il più possibile. Aggiungo che il gol ti dà molta soddisfazione a livello personale ma soprattutto di squadra perchè aiuta a vincere e a fare punti”.

A proposito dei gol che hai segnato, c’è negli ultimi anni una partita che ti è rimasta particolarmente impressa?
“Lecco-Olginatese ai playout di Serie D di quattro anni fa: ho segnato all’ultimo minuto e quella rete ha permesso al Lecco di salvarsi e all’Olginatese di retrocedere. Quella prestazione è sicuramente quella che mi ha dato più emozioni; ero al mio primo anno da giovane e segnare un gol decisivo in Serie D è stata una bella scarica di energia”.

Arrivate da un ko casalingo e immagino che ci sia molta voglia di rifarsi con una vittoria già domenica in casa della Brianza Olginatese.
“È vero, arriviamo da una sconfitta contro l’Ardor Lazzate. Nei primi venti minuti loro hanno meritato di essere in vantaggio, poi noi ci siamo ripresi e quando abbiamo pareggiato abbiamo pensato di poterla vincere; io, almeno, personalmente ci ho creduto. Purtroppo poi i nostri avversari hanno trovato un gol all’ultimo minuto e l’hanno portata a casa. Adesso noi abbiamo molta voglia di riscatto, anche per proseguire la striscia positiva di un successo e un pareggio delle prime due giornate. Sarebbe bello continuare a fare punti”.

Come state preparando il match contro la Brianza Olginatese, squadra molto forte e tra le favorite alla promozione in Serie D?
“Sappiamo che a livello di giocatori sia loro che la Varesina sono le formazioni più strutturate per vincere. Noi non abbiamo di certo il favore del pronostico, ma non partiamo già sconfitti. Come ha detto il mister, quello che fa la differenza in queste categorie non sono i nomi ma è la voglia e la grinta che metti quando si gioca. Se dovessimo scendere in campo nei primi dieci minuti come contro l’Ardor Lazzate nell’ultima partita saremmo sotto, non di uno ma di tanti gol; di conseguenza andremo lì aggressivi a giocarci le nostre carte”.

Quali sono i vostri obiettivi per il campionato?
“Il presidente ci ha fatto riprendere un po’ per preparare la prossima stagione e un po’ per permetterci di giocare, dato che siamo fermi da molto. Non siamo strutturati per vincere ma, essendo un campionato strano dove tutto può accadere, mai dire mai, a maggior ragione se dopo tre giornate siamo a due punti dal primo posto. Il calcio è uno sport nel quale possono accadere le cose più impensabili, nulla è scontato: penso al Leicester di Ranieri, ad esempio, che ha vinto la Premier sicuramente non da favorito. Noi giochiamo per vincere, non abbiamo nulla da perdere, a differenza dell’Olginatese che ha come obiettivo quello di vincere. Puntiamo semplicemente ad arrivare il più in alto possibile”.

Andrea Vincenzi

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