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Pronti per i playoff? Apertura con iperbole giustificata dal fatto che la sfida con l’Alessandria (sabato, ore 15, stadio “Speroni”), è la prima di 3 consecutive in cui la Pro Patria affronta chi la circonda in classifica. Cioè la terza (i Grigi), oltre alle altre due al quarto posto (Carrarese e Pro Vercelli). Un anticipo (quello con la formazione di Gregucci) che sarà anche il match di più alta classifica in via Cà Bianca dai tempi della shakesperiana stagione 2008/09. Limitandoci a Prima Divisione o Serie C unificata, s’intende.
Scenario ad altissimo livello di salivazione che casca giusto a cavallo tra andata e ritorno. Per una prima parte di annata condotta ad andatura forsennata dai tigrotti. Fino all’invidiabile quota 29, agganciata grazie al 2-0 di Livorno. Quinta vittoria in trasferta (con 4 clean sheet), passepartout verso 10 punti nelle ultime 4.
Gli intoccabili. Tenetevi forte. O invocate il TSO per lo scrivente. Perché si sta per mettere a confronto questa stagione con quella (esoterica) targata 2008/09 (ovvero quella della B lisciata). Chiaramente, il parallelo non regge. Ma alcuni numeri sì. Nel dettaglio, 29 punti a 34. Cioè “solo” meno 5 dopo 18 giornate (quello era un campionato a 18 squadre). Ma anche 17 punti dopo 10 trasferte (allora 14), 5 vittorie fuori casa (contro 4), 10 clean sheet (9) e 12 reti subite (15). Le differenze restano più ampie dei punti di contatto. Ma il paragone è meno schizofrenico di quanto il bias cognitivo potrebbe far supporre.
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Che Fietta c’era. “Lussazione completa del gomito sinistro con frattura composta del capitello radiale”. Supercazzola clinica che (in soldoni), significa che a Giovanni Fietta (per quanto possibile) è andata di lusso. Nessuna necessità di intervento chirurgico e tempi di recupero (ancora da quantificare), stimabili (a spanne) in 30/45 giorni. A caldo, a Livorno, si era temuto un lunghissimo stop. Alla fine, è rimasto il lungo. Risparmiando sul suffisso.
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E se quest’anno poi passasse in un istante. Per la quarta volta nelle ultime 5 stagioni, la Pro Patria ha vinto la prima gara dell’anno. Non occorreva in C in trasferta dall’8 gennaio 2012: 0-1 con il Santarcangelo, rete di Bruccini. Sì, quel Bruccini. Ultimo acquisto dell’Alessandria prossima avversaria biancoblu.
Fuma sano, fuma toscano. Sei gare con le toscane (Carrarese, Pistoiese, Lucchese, Pontedera, Grosseto e Livorno), 10 punti, zero gol subiti. Nelle scorse 2 stagioni di C, i biancoblu avevano perso 10 gare su 22 con le rappresentanti dell’ex Granducato (7 su 11 fuori casa). Sul fronte difensivo, la porta bustocca è inviolata da 284’, in trasferta da 199’.
Possenti spiriti. Con il 2-0 di domenica sulla Pro Sesto (improbabile doppietta dell’ex tigrotto Marcello Possenti, oggi un All Pro della categoria), il Renate si è laureato (titolo platonico), Campione d’Inverno a quota 41. Più 7 sul Como che sebbene con una gara in meno non può raggiungere i nerazzurri di Diana a 90’ dal giro di boa. I brianzoli hanno fatturato 28 punti (su 30) nelle ultime 10 e sono invitti da 11 giornate (0-2 con il Livorno il 25 ottobre). Striscia di imbattibilità superiore nel Girone A a quella del Como (9 turni) e in tutta la Serie C inferiore solo alla Ternana. Fere ancora senza sconfitte in 17 giornate.
Moccagatta ci Covid. Weekend ai box per l’Alessandria causa mini focolaio al “Moccagatta”: 4 positivi al tampone e supersfida con il Como rinviata a data da stabilirsi. Nei prossimi giorni ulteriori check per capire come (e con quale organico disponibile), i mandrogni arriveranno al match di sabato.
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Polenta e Bruccini. L’ultima volta che la Pro Patria ha battuto l’Alessandria allo “Speroni”? Esattamente 8 anni fa: 13 gennaio 2013, 3-2 firmato Mirko Bruccini (sempre lui), Cozzolino, Falomi e doppio Fanucchi per i piemontesi. Per la cronaca, si giocava ancora a porte chiuse (ma con tifosi in assembramento tattico all’esterno, nella foto Bustocco.it) per gli strascichi del Satta Gate (il pasticciaccio Boateng per i meno logico-deduttivi). Presentato da remoto alla stampa alessandrina, il 35enne (lunedì) spezzino (reduce da 2 annate e mezza in B con il Cosenza) ha ricordato gli anni ruggenti in biancoblu: “Ho fatto 5 stagioni e mezzo, un pezzo di carriera. Sono molto motivato, pronto e integro fisicamente”. A Busto Bruccini ha messo insieme 153 presenze in campionato (27’ all time) e 16 gol. Compreso quello blinda promozione del 12 maggio 2013 a Casale.
Giovanni Castiglioni