Un partidazo. Come dicono a Stoccolma. Del livello di quelli affrontati negli scorsi 2 anni di C con Entella, Pisa e Monza. Perché lo spessore dell’Alessandria in arrivo a Busto (sabato ore 15, stadio “Speroni”), vale i precedenti di cui sopra. Magari non per classifica (attuale), certamente per valori tecnici (in prospettiva).
La Pro Patria è pronta. E sembra avere una voglia matta di fare l’upgrade alla propria dimensione di outsider. Intanto, l’arbitro è quello dell’ultimo successo tigrotto contro i Grigi, mentre il broadcaster rimanda a sogni mostruosamente proibiti. Ammessi scongiuri e riti apotropaici.       

Grigi in the Sky with diamonds. Non è l’ultima (a stretto giro ci saranno anche i match con Carrarese, Olbia, Renate e Como). Ma neppure la prima. Per i biancoblu quella di sabato non sarà la première su Sky (a proposito, Primafila pay per view sul canale 252 della piattaforma satellitare). L’esordio assoluto risale infatti alla stagione 2005/06. Cioè, quella con il Genoa nel Girone A dell’allora C1. Due gare live. Andata a Marassi (16 ottobre 2005) con il Grifone che la sfanga 2-0 grazie alla domenica bestiale dell’arbitro Zanzi di Lugo di Romagna (3 rigori in 40’ al Vecchio Balordo). Ritorno in via Cà Bianca il 5 marzo successivo e 4-3 messicano con discreto psicodramma al pesto. Tutto con la copertura televisiva dell’emittente allora di Murdoch. Nel secondo caso, cronaca affidata a Lucio Rizzica (quello che con il bocca a bocca ha salvato la pellaccia a Riccardo Magrini), commento tecnico della bandiera rossoblu Claudio Onofri, bordocampista (meglio, newscaster) Anna Billò, attuale icona delle notti di Champions. Una presenza (quest’ultima), che non lasciò certo indifferenti.  

Il ballo del tampone. Tutti negativi. L’ultimo giro di test al “Moccagatta” ha certificato l’uscita dal minifocolaio che aveva costretto al rinvio della sfida di domenica con il Como. Gregucci dovrebbe aver bypassato i problemi Covid. Tra i presenti anche gli ex Christian Mora, Mirko Bruccini (presentato in settimana) e Francesco Giorno (firmato ieri).

Non possiamo continuare a vederci così. Senza alcun dubbio una classica (73 precedenti di cui 10 in A) con première storica in campionato il 23 dicembre 1928. In realtà, la prima assoluta sarebbe datata 30 maggio 1927 (Trofeo “Città di Busto”). Ma siamo ai sofismi. Leggera prevalenza dell’Alessandria (28 vittorie a 25 con 20 pareggi), ma parti nettamente invertite a Busto (18 successi tigrotti a fronte di 10 pari e 9 sconfitte). La Pro Patria non vince però in casa dal 13 gennaio 2013 (3-2, Bruccini, Cozzolino, Falomi e doppio Fanucchi). Da allora, 2 vittorie piemontesi e due pari (0-0) consecutivi. Astinenza non valida al “Moccagatta” dove i biancoblu hanno vinto il 18 aprile 2019 (1-2, Fietta, Santini su rigore, Gucci). Al conto reale andrebbero sommate le 2 vittorie bustocche in Coppa Italia. A quello virtuale, il 3-0 degli ultimi playoff. Con il forfait biancoblu a far da lasciapassare ai Grigi.   

Sabato trippa. Il sabato di campionato mancava dal 25 gennaio dell’anno passato (3-2 interno alla Juventus U23).Con Javorcic in panca l’anticipo prefestivo registra bilancio neutro: 5 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte (2/2/2 in casa). Nella gestione dello spalatino la Pro Patria non ha mai pareggiato una gara nel primo mese dell’anno (8 vittorie e 4 sconfitte, 3/2 in casa).     

Feliciani e contenti. Scaramantici di tutto il mondo (biancoblu) unitevi. Chi era l’arbitro dell’ultima vittoria con l’Alessandria? Proprio lui, Ermanno Feliciani di Teramo, fischietto designato per l’anticipo di sabato (Francesco D’Apice e Michele Somma di Castellammare di Stabia gli assistenti, Simone Galipò di Firenze il quarto ufficiale). A soli 30 anni l’abruzzese è uno dei califfi della categoria (quarto anno, 50 gare dirette comprese 2 di playoff), con ultime uscite stagionali in Padova – Triestina, Avellino – Catania e Palermo – Bari. Ovvero l’attuale Pantheon di Serie C. Il bilancio in carriera è smaccatamente casalingo con 25 successi interni, 11 esterni e 14 pareggi. A seguire precedenti incrociati: 18 aprile 2019  AlessandriaPro Patria  1-2
5 luglio 2020  Alessandria – Siena  3-2  (Playoff)
12 ottobre 2020  Alessandria – Novara  1-2

Te la do io la quota. Equilibrio? Sì, ma con la Pro Patria favorita. Questa la sintesi di Sisal Matchpoint: 1 bancato in media a 2.44, X a 2.91 e 2 a 2.87 con under a 1.57. Per quanto riguarda la vittoria finale del campionato, l’Alessandria (in pole a settembre) ora si gioca a 5.00 (Renate a 1.65, Como a 3.00 e Carrarese a 16.00). E i biancoblu? Quinti (nelle preferenze degli scommettitori) a 25.00 al pari di Lecco, Juventus U23 e Pro Vercelli. 

Virtuale a chi? Così come l’Alessandria con il suo Museo Grigio (anche virtuale), la Pro Patria ha alzato l’asticella del culto della propria memoria. “Un tuffo nel passato, un’immersione nel presente, uno sguardo al futuro. La gloriosa storia bianco-blu raccontata in una manciata di minuti. Il Pro Patria Museum – L’Antro della Tigre spalanca le sue porte per un tour virtuale”. Questa la formula scelta per lanciare la nuova release telematica presentata da Andrea e Chiara Fazzari, nell’ordine, curatore ed erede della mostra permanente allestita nel ventre dello “Speroni”. Tutto disponibile all’indirizzo: http://www.aurorapropatria1919.com/propatriamuseum/         

Giovanni Castiglioni

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