La Lombardia resta gialla. Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino vaccini”. Lo ha annunciato poco fa su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le nuove ordinanze che entrano in vigore domenica 21 febbraio. L’Rt della Lombardia è 0,95 e rientra nello scenario di rischio moderato così come il Lazio. Sospiro di sollievo, quindi, soprattutto per bar e ristoranti che potranno continuare a rimanere aperte rispettando, come sempre, le norme vigenti (chiusura alle 18 ma consumazioni in loco e non più solo da asporto).
Zona rossa fino al 24 febbraio, invece, per i quattro comuni lombardi in cui si sono diffusi focolai: Viggiù, Bollate (MI), Castrezzato (BS) e Mede (PV). Qui permane il divieto di spostamento e sono bloccate tutte le attività sportive.

Quanto alle altre regioni, Campania, Emilia Romagna e Molise passano in zona arancione. In Umbria, sono zona rosse Perugia e la provincia di Terni.

Redazione

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