Un altro addio in casa Openjobmetis Varese che, dopo aver dovuto salutare mercoledì Ruzzier, saluta anche Arturs Strautins divenuto un nuovo giocatore di Reggio Emilia, alla corte di coach Attilio Caja che si “riprende” un giocatore per il quale tanto aveva premuto sulla dirigenza varesina lo scorso anno per averlo in squadra, prima della separazione improvvisa di inizio settembre tra l’allenatore pavese ed i colori biancorossi.

Una risoluzione consensuale del contratto che in dirigenza a Varese hanno cercato di rimandare il più possibile per il potenziale tecnico e sopratutto fisico di un giocatore, il lettone, ala piccola atipica vista la sua stazza, che lo rende giocatore duttile in ogni scacchiere.
Una separazione dovuta alla voglia di Strautins di vivere da protagonista la prossima annata senza il pericolo di dover essere il numero due di qualcuno in campo, come sarebbe potuto essere a Varese dopo l’arrivo di Gentile ed in attesa di vedere quale giocatore straniero prenderà il ruolo di guardia/ala piccola.

Un addio arrivato dopo una stagione tra alti e bassi vissuta per metà, la prima parte, da grande protagonista, mentre la seconda post covid più in ombra, tra difficoltà tattiche ed involuzione tecnica.
Una stagione dura che lo stesso Arturo, come lo soprannominavano a Varese, ha voluto riassumere nel suo messaggio di saluto al mondo varesino:

“Grazie Varese per quest’ultima stagione! È stata un’annata dura ma abbiamo combattuto fino alla fine. Voglio dire grazie a tutti i tifosi per il loro supporto, è stato un piacere giocare per voi ragazzi!”

Alessandro Burin

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