Don’t panic. Per quello c’è sempre tempo. Perché gli spifferi ci sono. Ma se si comincia ad ascoltarli, si è già fatti prima di cominciare. Ribaltando Flaiano, la situazione è seria ma non è grave. E la Pro Patria ha tutto per raddrizzare l’avvio loffio di campionato. A patto di fare l’esatto contrario di quanto visto sabato con il Trento. E (possibilmente) di farlo anche subito. Cioè, dal Sunday Night con la Juventus U23 (ore 20.30, stadio “Speroni”). Avversario che nella scorsa annata rappresentò il capolinea stagionale e che in questa potrebbe al contrario (augurio, s’intende), costituire il trampolino per il rilancio. Zebrati fermi da 2 settimane con 8 giocatori via per gli impegni nelle rappresentative nazionali. Sarà un fattore? Probabilmente sì. Di quale segno, lo scopriremo domenica sera.                   

C’è 2 senza 3
La priorità per Prina (oltre chiaramente al risultato) è quella di gestire assenze e rientri. A Salò erano out Lombardoni, Saporetti, Pizzul, Vezzoni, Sportelli e Banfi. Un paio (difficilmente di più) potrebbero tornare disponibili contro la Juve. Quando Fietta potrebbe fare lo shift in mediana e Bertoni partire dalla panchina. Semplice sensazione da confortare nella rifinitura di domani pomeriggio (ore 15). Nelle ultime 3 stagioni di C solo una volta a 2 sconfitte ne è seguita una terza (4 con Olbia, Carrarese, Juventus U23 e Pro Vercelli nel settembre/ottobre 2018), mentre l’anno passato dopo i rovesci con Pontedera e Grosseto, la Pro Patria infilò il successo casalingo proprio con la Juventus U23 (1-0 alla 33^ il 29 marzo). Gesti apotropaici sdoganati.      

Zebra a strisce
E’ sempre una questione di specchi riflessi. Per chi cerca di evitare la terza sconfitta, c’è chi invece vuole mettere in striscia la terza vittoria. Minirecord (o precedente statistico) mai occorso in avvio di stagione nella breve storia della Juventus U23. Reduce dal successo in Coppa con la Pro Sesto (con mancato incrocio con i biancoblu causa Boffelli Gate), e da quello in campionato con la Pergolettese. Da allora, sfida con la Triestina rinviata al 22 settembre per permettere agli 8 nazionali bianconeri di rispondere alle rispettive convocazioni. Nel dettaglio, De Winter (Belgio U21), Palumbo (Norvegia U21), Miretti (Italia U19) e i 5 azzurri Under 20 (Barbieri, Cudrig, Leone, Sekulov e Zuelli). Rispetto al 20/21 (guida tecnica a parte), organico largamente rivoluzionato. E (teoricamente), asciugato di qualità. Il 29 agosto nella vittoria esterna di Crema, il riconfermato Lamberto Zauli ha schierato 4-3-3 con Israel tra i pali; Barbieri, De Winter, Poli e Anzolin in difesa; Sersanti, Leone e Miretti in mediana; Soulè, Cudrig e Sekulov in avanti. Entrato al 69’, l’eterno Andrea Brighenti (34 anni a dicembre, 6 reti in 12 partite contro la Pro Patria), ha siglato il gol decisivo (Miretti e Zennaro gli altri marcatori nell’1-2 del “Voltini”).

Burlando contro il cielo
Per i tigrotti seconda matricola in 3 giornate per effetto della designazione del primo anno Francesco Burlando di Genova (Marat Ivanavich Fiore di Genova e Matteo Nigri di Trieste gli assistenti, Davide Santarossa di Pordenone il quarto ufficiale). Il fischietto ligure (per gli amici su Facebook, Fra Cipo – Boom), è alla prima gara diretta in campionato dopo l’esordio nella CAN di C in AlbinoLeffe – Lecco di Coppa Italia (2-1 interno il 22 agosto scorso). 

Tripla is the new black
A dar retta ai bookies match da 1X2 con successo biancoblu quotato (in media) 2.65, pareggio a 3.00 e vittoria bianconera a 2.70. Improbabile però finisca 0-0 con under 1.5 (nello specifico, meno di 2 reti a tabellino) bancato a 2.90 e over a 1.35.       

Giovanni Castiglioni  

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