Sabato 9 gennaio Carlo Tavecchio è stato eletto nuovo presidente del CRL e, con lui, è stato rinnovato il consiglio direttivo che rimarrà in carica per il prossimo quadriennio e avrà il compito di guidare il calcio dilettantistico regionale in un momento di grave difficoltà come quello attuale.
Tra i primi passi del nuovo numero 1 del calcio lombardo, dopo la prima assemblea che si è svolta pochi giorni fa, ci sono una serie di riunioni con le società. Ad aprire le danze è stata stasera l’Eccellenza che si è ritrovata su Zoom alle ore 20.30 per un primo incontro e confronto. Domani, martedì 19 gennaio alle 20.30, toccherà ai club di Promozione e mercoledì 20 gennaio alle ore 20.30 a quelli di Prima Categoria. Sabato 23 gennaio sarà la volta della Seconda Categoria (alle ore 10) e della Terza Categoria (alle ore 15).

Sul tavolo della riunione con le realtà di Eccellenza il tema caldissimo della possibile futura ripartenza. Due le date proposte nel corso della serata: il 21 marzo scatterebbero i recuperi delle gare saltate ad inizio stagione e quella dal 3 aprile al 2 giugno sarebbe la finestra entro la quale disputare il campionato.
Ma la domanda è: chi vuole ripartire? Il parere delle società è decisamente variegato: se il Pavia (girone A) ha già espresso la volontà di ricominciare adottando magari il protocollo della Serie D, sono dello stesso avviso alcune grandi realtà come Club Milano, Sangiuliano o Sant’Angelo. Altre, invece, sono molto dubbiose e pongono l’attenzione sulla fattibilità e sui costi di un protocollo del genere che non è sostenibile da tutti i club di Eccellenza.

A tal proposito, il presidente Tavecchio annuncia ufficialmente che lunedì 25 gennaio alle ore 15 incontrerà il presidente della Regione Attilio Fontana e chiederà tamponi gratuiti per tutte le società. “Questo è il mio primo provvedimento e intendo portarlo avanti. Chiedo anche che in questa sede si possa procedere con un sondaggio tra le società qui presenti per fare un’idea di chi vorrebbe ripartire e chi no”.
Qualcuno dice che per ricominciare ci vogliano almeno 28 club su 53 di Eccellenza favorevoli e, nella chat, qualche società esprime il proprio parere. Tra chi vuole iniziare appena possibile ci sono Varesina, Atletico Castegnato, Brianza Olginatese, Varzi, Mapello e Alcione, mentre Castanese, Ardor Lazzate, Governolese, Castellano, ad esempio, non sono d’accordo.

L’esigenza primaria è quella di stendere un protocollo che possa tutelare ragazzi e società e, se possibile, possa entrare in vigore già in questo campionato. In caso di una non ripartenza, invece, sarebbe assolutamente indispensabile muoversi comunque già ora per arrivare pronti ad agosto quando, si spera, si potrà partire con il campionato 2021/2022.

Tra i dirigenti intervenuti, ce ne sono alcuni della nostra provincia. Il vicepresidente del Verbano Giorgio Gervasini si è espresso per non ricominciare: “Siamo dilettanti e mi auguro che il Governo e il CTS abbiano più buonsenso di molti di noi che vogliono ripartire assolutamente. Ciò che noi vogliamo è ripartire in sicurezza. Se riusciremo a vaccinare il 70% della popolazione durante l’estate, come affermato oggi, sarebbe una gran cosa e si potrebbe ricominciare. Ad oggi, invece, non ci sono i presupposti”.
Marco De Bernardi, DS della Castanese: “Siamo orientati verso il non ripartire. Sarebbe un campionato falsato e non possiamo avere noi di Eccellenza una spada di Damocle perchè siamo legati alle retrocessioni dalla Serie D. Se proprio ci sono società che hanno fatto determinati investimenti e vogliono ricominciare a giocare, si possono fare gironi più ristretti”.
Andrea Basilico, presidente Base 96 Seveso, dice no alla ripartenza: “Sono d’accordo di riprendere ma solo in totale ed estrema sicurezza. O ripartiamo tutti o non ripartiamo, non è giusto che ripartano solo le squadre che vogliono vincere”.
Massimo Foghinazzi, numero 1 del Gavirate: “Siamo orientati e disponibili alla ripartenza. Credo che la coerenza sia uno dei valori da tenere presenti. La salute è importante sia per i bambini che per i più grandi. C’è da parte di molte società la volontà di cominciare con i bambini, ma credo che prima di ripartire con i più piccoli si debba iniziare con i grandi perché c’è più responsabilità nel rispettare le norme. Noi vogliamo ripartire con tutto, ma a partire dalla prima squadra”.

In conclusione, Tavecchio pone l’accento sul fatto di dover fare un’indagine tra le società che, infatti, è prontamente fatta. Il risultato è 26 no e 24 sì (gli altri non hanno risposto alla chiamata/non erano collegati).
Queste le preferenze emerse che servono al nuovo consiglio per avere un’idea sull’umore attuale in Eccellenza. Detto questo, il consiglio ha ribadito la volontà di lavorare per fornire al più presto un protocollo e delle soluzioni concrete entro il 6 febbraio quando si rinnoverà il consiglio nazionale della LND.

Accademia Pavese: Sì
AlbinoGandino: No
Alcione: Sì
Ardor Lazzate: No
Atletico Castegnato: Sì
Vogherese: No
Base 96 Seveso: No
Bedizzolese: No
Brianza Olginatese: Sì
Club Milano: Sì
Calvairate: Sì
Carpenedolo: No
Castanese: No
Castiglione: Sì
Castelleone: No
CazzagoBornato: No
Civiligerghe Mazzano: Sì
Cisanese: No
Città di Sangiuliano: Sì
Darfo Boario: No
Forza e Costanza: No
Vertovese: No
Gavirate: Sì
Governolese: No
Almenno: Sì
Leon: Sì
LucianoManara: No
Luisiana: No
Lumezzane: Sì
Mapello: Sì
Mariano: No
Milano City: Sì
Offanenghese: Sì
Orceana: non risposto/non collegato
Pavia: Sì
Pontelambrese: No
Prevalle: Sì
Pro Palazzolo: No
Codogno: Sì
Rhodense: No
Rovato: No
Sancolombano: No
Sant’Angelo: Sì
Sestese: No
Settimo Milanese: non risposto/non collegato
SperanzaAgrate: Sì
Trevigliese: No
Valcalepio: Sì
Varesina: Sì
Varzi: Sì
Verbano: No
Vergiatese: No
Vobarno: non risposto/non collegato
ZingoniaVerdellino: Sì

Laura Paganini

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