Accompagnati da tre aggettivi – inguardabili, impresentabili, vergognosi -, i giocatori del Legnano Basket, dopo la terribile sconfitta casalinga rimediata contro Firenze, affrontano la ancor più terribile trasferta in programma a Omegna domani (mercoledì 8 dicembre) pomeriggio (salto a due ore 18).
Con queste premesse si vivono ore cruciali in casa legnanese in vista di una gara “pesante” sia per i risvolti di classifica, sia per quelli di carattere mentale. “In questo momento – dice Riccardo Eliantonio, coach di Legnano Basket -, dopo la pessima partita prodotta contro Firenze, siamo con le spalle al muro, obbligati a reagire e soprattutto impegnati nel dimostrare a noi stessi che non possiamo essere la squadra vista venerdì scorso contro il team fiorentino. Così, dopo aver fatto tutto male e senza avere nemmeno lo straccio di un alibi da esibire, siamo chiamati al riscatto anche se, ne siamo consapevoli, per aggiudicarci la partita contro una squadra come Omegna, di altissimo livello per la categoria, bisognerà produrre una sorta di miracolo“.
Parole sante quelle del tecnico legnanese perché i Knights troveranno non solo la formazione seconda in classifica, ma anche quella che nell’ultimo turno ha espugnato d’autorità il campo di Alba producendo una buonissima prestazione corale grazie ad un roster di primo livello nel quale spiccano il play Piazza, la guardia Bushati, le ali Neri (presenza in dubbio per infortunio) e Santucci e la coppia di lunghi formata da Planezio e dall’ex-varesino Jacopo Balanzoni che è uno dei centri più importanti della categoria. Dalla panchina omegnese escono Jokic, ala ex-Academy Varese, e Birindelli, lungo eclettico, molto esperto (classe 1984) e in grado di garantire qualità e forza fisica.
Tommy Marino e compagni come si suol dire avranno insomma le mani piene e la testa piena di pensieri, ma anche motivazioni al massimo livello per cercare di portare via due punti che, oggi come oggi, varrebbero almeno il triplo.
Massimo Turconi
(foto Tommaso Marino www.legnanobasket.it)
