Dopo aver assistito al ritorno dei tifosi sulle tribune del “Franco Ossola” contro il Bra (anche se è arrivata una dolorosa sconfitta), il Città di Varese è già pronto a riaccogliere i suoi supporter domenica 20 giugno alle ore 16.00 in occasione dell’ultima giornata di campionato contro il Derthona.
Così come ieri, i posti disponibili saranno 335 e verranno messi in vendita 170 biglietti tra le tribuna centrale (16 euro, ridotto 10 eudi), la tribuna laterale nord e la tribuna laterale sud (12 euro, ridotto sette euro). Come da prassi, i biglietti ridotti saranno riservati agli over65 e alla fascia d’età compresa tra i 10 e i 18 anni non compiuti, mentre i bambini fino a 10 anni potranno accedere gratuitamente all’impianto purché accompagnati da un adulto pagante. Si ricorda che per gli abbonati sarà sufficiente presentarsi allo stadio muniti di abbonamento per poter accedere.
Come prenotare? Sul sito della società biancorossa, nella sezione “Biglietti” sarà possibile trovare il link di collegamento rapido alla piattaforma diyticket.it: le prevendite finiranno alle ore 23.59 di sabato 19 giugno e il pagamento potrà essere effettuato online oppure direttamente presso ogni punto Sisal ovviamente dopo aver prenotato. Per chi non riuscisse ad acquistare il tagliando in modalità digitale sarà possibile recarsi presso la biglietteria dello stadio dalle ore 11.00 alle ore 14.00 di domenica 20 giugno.
Per quanto riguarda i tifosi ospiti, invece, saranno messi a disposizione 30 biglietti nella tribuna laterale nord da prenotare unicamente via mail all’indirizzo ufficiostampa@cittadivarese.it entro venerdì 18 giugno alle ore 21.00; domenica 20 giugno sarà invece possibile pagare e ritirare il biglietto.
Infine, il Città di Varese ricorda che non verranno concessi accrediti alle società, ai procuratori e agli osservatori, e che, purtroppo, non sono previsti posti riservati ai diversamente abili ai bordi del campo poiché l’area appositamente adibita si trova sotto il settore distinti che resta al momento inagibile.
Matteo Carraro