Tra le società che nei giorni scorsi hanno ripreso gli allenamenti individuali rispettando alla lettera il protocollo vigente c’è il Torino Club di Gallarate. Dopo mesi di stop, lunedì 1° febbraio il centro sportivo ha accolto le squadre del settore giovanile e, dunque, tanti bambini hanno potuto calcare nuovamente quel prato verde che per diverse settimane è mancato moltissimo. La dirigenza ha invece deciso per ora di non far ripartire l’attività della prima squadra, della formazione giovanile e della compagine ready 2 play.

“In tutto questo lungo periodo ci siamo mantenuti in contatto con i ragazzi, con i loro genitori e con i mister in modo virtuale, ma da qualche giorno abbiamo optato per farli tornare finalmente al campo – spiega il direttore sportivo Secondina Sandri -. Adottiamo tutte le misure e le accortezze necessarie per far fare ai nostri atleti degli allenamenti in totale sicurezza. In questa fase preferiamo svolgerli nelle ore pomeridiane dalle 15 in poi evitando gruppi troppo numerosi, con poche squadre in contemporanea e un’ora per ciascuna”.
E la reazione dei genitori e dei ragazzi è entusiasta: “Vogliamo dare loro un briciolo d’aria, vogliamo che vedano la luce – continua Sandri -. E’ bellissimo vedere il sorriso dei bambini appena entrano al campo dotati del loro pallone. Sentirli dire “Direttore, che bello che oggi mi posso allenare!” non ha prezzo. Sappiamo che i campionati di categoria non inizieranno e c’è un punto di domanda anche sugli eventuali tornei estivi, ma noi abbiamo voluto ricominciare per i più piccoli”.

Per rendere questi primi allenamenti ancora più emozionanti e indimenticabili, lunedì pomeriggio si è presentato al centro sportivo del Torino Club niente meno che Marco Parolo, il centrocampista della Lazio e della nostra Nazionale. “Ha salutato e si è anche allenato un po’ con i 2011 di mister Ferronato. E’ stato tutto il pomeriggio con noi e si è reso conto dell’attuale situazione. Per noi è sempre un grandissimo piacere vederlo da noi che siamo la sua società”.

La ds, infine, aggiunge speranzosa: “Mi auguro che la Federazione decida per il blocco delle annate giovanili. E’ due anni che i ragazzi in pratica non si allenano, non giocano e, dunque, non imparano e non crescono. Penso che questo provvedimento sia del tutto indispensabile”.

Laura Paganini

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