Lo ammettiamo, il titolo è di quelli un po’ tirati, il classico acchiappa clic, anche se nella sostanza i passaggi ci sono tutti.
Fresco di vittoria del campionato di Seconda Divisione inglese, Achraf Lazaar è tornato nella sua Varese con mamma Saadia per restarci una settimana. Sette giorni importanti che lo porteranno poi a Rabat in Marocco perchè è stato convocato con la nazionale per una serie di amichevoli.
“Le ultime stagioni non sono state brillantissime per me, il Newcastle mi ha girato diverse volte in prestito (anche Benevento e Cosenza ndr), ma vuoi per un verso, vuoi per l’altro non ho mai inciso come avrei voluto. Questa ultima esperienza al Watford invece è stata per me importante, non ho giocato tantissimo, ma quando sono sceso in campo ho fatto bene e questo mi è valsa la convocazione in nazionale e anche diverse opportunità per il futuro”.

A guidare il Watford, nella stagione 2013-14, c’era un altro ex Varese molto amato dalla tifoseria biancorossa: mister Giuseppe Sannino. Ne hai parlato con qualcuno?
“Con il direttore Cristiano Giaretta che era già qui, prese il posto di Zola e concluse la stagione bene. Poi se ne andò a sorpresa a fine stagione per tornare in Italia, ha lasciato un buon ricordo”.
Sannino ha lasciato per tornare in Italia, a te quanto manca il campionato tricolore?
“Ora tanto. Negli ultimi anni ho girato parecchio ed era giusto così. Ho fatto diverse esperienze in tante piazze anche importanti e questo mi ha fatto crescere molto. Ora però le cose sono un po’ diverse, la famiglia è aumentata, dal 7 aprile sono papà di Ryan e con Soukaina vorremmo trovare un po’ di stabilità”.

Quindi un occhio al mercato italiano?
“Il mio contratto col Watford finisce a giugno e, dopo la rescissione di dicembre dal Newcastle, significa che sono libero di andare dove voglio a costo zero. Come ti ho detto l’Italia mi manca e sono pronto per tornare e mettermi in gioco. Qualche richiesta mi è già arrivata, ma ora sono concentrato sulla nazionale del Marocco dove tra poco spero di essere protagonista”.

Dopo l’annullamento causa Covid della gare di qualificazione ai Mondiali, il Marocco giocherà tre amichevoli a giugno: l’8 con il Burkina Faso, il 12 con il Ghana e il 18 con un avversario ancora da stabilire.
“Siamo un bel gruppo, dobbiamo amalgamarci e prepararci bene per settembre quando giocheremo per qualificarci ai Mondiali. La nostra Federazione è ambiziosa, abbiamo obiettivi importanti, la qualificazione e anche la Coppa d’Africa che si terrà nel 2022. Non possiamo e non vogliamo fallire, soprattutto per il nostro popolo che ha bisogno di un po’ di soddisfazioni”.

Abbiamo titolato dal Watford alla Varesina…
“E’ una settimana importante per me, col mio personal mi devo allenare tutti giorni per arrivare pronto e avevo bisogno un posto dove poterlo fare. Qui alla Varesina sono stati squisiti, mi hanno aperto le porte del centro mettendomi a disposizione tutto quello che mi necessita. Pensa che qui a Venegono ho iniziato a giocare a calcio da bambino, il mio primo allenamento è stato proprio qui. Da allora però è cambiato tutto, il centro è veramente di primordine, la famiglia Di Caro sta facendo un grandissimo lavoro, soprattutto con i ragazzi e questo è veramente bello. Grazie davvero per l’ospitalità che mi hanno riservato, a loro e a Damiano Micheli”.

Non sei venuto solo, ti sei portato anche uno sparring partner di spessore: il bomber Luca Ruggeri.
“Il momento di massimo splendore nella sua carriera Ruggeri l’ha ottenuto quando nel maggio del 2019 ha vinto il Pallone d’Oro di prima categoria di Varese Sport (ride ndr). Luca è un grande amico, è molto arrugginito visto che da 7-8 mesi non fa nulla, mi sa che questa settimana fatta sulle mie spalle servirà più a lui che a me (ride ndr). Fategli un’intervista, così gli regalate ancora un po’ di notorietà, in fondo è un buon giocatore…”.
Promesso Achraf, settimana prossima Luca Ruggeri protagonista su varesesport!

Michele Marocco

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