Manca sempre meno al Natale, eppure in casa Openjobmetis Varese tempo per festeggiare ce n’è davvero poco. Vuoi per le questioni di spogliatoio, vuoi per gli scarsi risultati di campo finora ottenuti, la squadra biancorossa ha bisogno di una scossa da mille e mille volt per potersi rialzare da questo momento buio e complicato. Ed allora il tempo per pandori, panettoni, brindisi e cene familiari va ridotto al minimo indispensabile per rimanere concentrati e pronti, mentalmente e fisicamente, per la sfida di domenica, giorno di Santo Stefano, alle ore 19:00, sul campo della Dolomiti Energia Trento.

I trentini sono terzi in classifica a 16 punti, 10 in più di Varese, eppure quella che potrebbe sembrare una trasferta a senso unico, stando quanto meno ai numeri, potrebbe riservare soprese. Nelle ultime 13 gare ufficiali tra le due compagini infatti regna quasi perfetto equilibrio in termini di vittorie da una parte e dell’altra, con i varesini che ne hanno collezionate 6 e Trento 7.

Fa però specie come la OJM di queste 6 ne abbia conquistate ben 2 lo scorso anno: la prima a Trento a novembre, il 22 più precisamente, quando i ragazzi di Bulleri vinsero per 77-74 guidati da uno stratosferico Toney Douglas che riuscì a tirare fuori tutto il suo talento NBA. L’altra, ancora più netta e decisiva, arrivò al ritorno, il 28 marzo, quando i biancorossi, tra le mura amiche dell’Enerxenia Arena, si imposero 88-70.

La vittoria però dello scorso anno sul campo di Trento è stato un caso puramente sporadico, perché dal 2014 fino a quel momento Varese non aveva mai vinto in Trentino, un parquet sempre molto ostico. Parliamo comunque di una sfida equilibrata nella maggior parte dei casi a livello di punteggio, con solo qualche sporadico episodio di successo largo da una o l’altra parte, come quella di Varese nel novembre 2017, quando i biancorossi trionfarono per 93-66, massimo scarto ad oggi inflitto a Trento.

Alessandro Burin

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