La Openjobmetis Varese si affaccia con il peso di una settimana che peggiore non poteva immaginare alla sfida di domenica sera al PalaVerde contro la Nutribullet Treviso. La squadra di coach Max Menetti è una delle grandissime rivelazioni di questo inizio di stagione, ma la Openjobmetis ha bisogno di un grande colpo di teatro per ridare vita alla propria.
La partita, che sulla carta potrebbe sembrare dall’esito già scritto visto come le due compagini si presentano in maniera completamente diversa alla palla a due delle ore 20.45, in realtà può essere, almeno guardando alla storia recente, un appuntamento di quelli molto appetibili per i biancorossi che vivono un trend positivo importante contro Treviso da quando i veneti sono tornati nel basket che conta.
Non sono molti gli scontri infatti degli ultimi anni e se ne contano sul palmo di una mano. Parliamo infatti di soli 3 precedenti, che vedono in vantaggio Varese per 2-1 nel computo delle vittorie totali. La prima, arrivata nel campionato 2019-2020, quello interrotto dal covid-19, in cui gli uomini dell’allora coach Attilio Caja sconfissero per 79-84 Treviso con un blitz esterno prontamente vendicato dai veneti nella scorsa stagione nella gara infuocata dell’Enerxenia Arena del 27 dicembre, decisa da un fallo antisportivo fischiato a Scola nei secondi finali di gara, che terminò 79-80.
El General, che non sarà in campo ma farà il suo esordio da dirigente del nuovo corso biancorosso, si è poi rifatto con i suoi compagni nella gara di ritorno, vinta dai Bullo’s boys per 94-103 in terra veneta, in una delle migliori prestazioni della Openjobmetis dello scorso anno, per due punti che valsero ben più di una fetta di salvezza.
Le sfide tra Varese e Treviso negli ultimi anni hanno sempre regalato grande spettacolo e soprattutto tantissimi punti messi a referto, con una media ben al di sopra dei 150 totali. Treviso vuole vincere il match di domenica, tra le altre cose, per portare in parità gli scontri con Varese che, dal canto suo, non può permettersi più passi falsi, pena il rischio di trovarsi in un baratro quanto mai profondo.
Alessandro Burin