Tra Legnano Basket e Pallacanestro Cecina vince la paura. Quella di contrarre il covid-19. Quella di Cecina. Il team livornese infatti oppone un secco “No, grazie!” all’idea di scendere sul parquet del PalaBorsani dopo esser venuto a conoscenza di un caso di positività – il giocatore Edoardo Roveda – nelle file dei legnanesi. Gli arbitri alla luce del rifiuto non possono fare altro che applicare il regolamento, ovvero attendere 15 minuti dopo l’orario fissato e, a quel punto, constatata l’assenza degli avversari, chiudere il referto e mandare tutti a casa. 

“Sono sinceramente spiaciuto per gli amici di Cecina che – dice Marco Tajana, presidente del Legnano Basket -, si sono sciroppati 12 ore di pullman per non giocare, ma quella di non scendere in campo è stata una loro scelta che, peraltro, capisco e comprendo benissimo, visto il momento di serie difficoltà per un contagio che ha ripreso a circolare in maniera importante in tutta Italia. Però, come Legnano Basket appena abbiamo saputo – questa mattina -, della positività del nostro playmaker Edoardo Roveda poi abbiamo posto in essere tutte le misure necessarie e prescritte dal regolamento FIP convocando immediatamente per sottoporli al tampone non solo tutti i giocatori, staff tecnico e staff sanitario, ma anche tutti i dirigenti e collaboratori che a vario titolo gravitano in prima squadra. Tutti tamponi effettuati hanno dato esito negativo e una volta consegnata la lista certificata dal nostro medico sociale abbiamo ricevuto dalla Federazione, dalla LNP e dagli arbitri l’ok per disputare la gara. Partita che, ribadisco, Cecina ha preferito non giocare”.

Adesso, cosa succederà?
“L’iter classico è consegna del referto in Federazione da parte degli arbitri e tra qualche giorno decisione del Giudice Sportivo che, a norme di regolamento, dovrebbe applicare il 20-0 in nostro favore. Però, per puro spirito sportivo, attraverso una lettera chiederemo a Federazione e LNP di non applicare il regolamento e, se possibile, farci giocare ugualmente la partita. Legnano Basket, club che mi onoro di dirigere, non è una società-avvoltoio che intende speculare sui sentimenti, davvero legittimi, nutriti dagli altri club in una materia così delicata come il contagio da covid-19. La decisione finale, però, non spetta a noi e l’unica cosa che posso riaffermare è che Cecina merita di giocare questa gara e noi, in tal senso, abbiamo già dichiarato la  più ampia disponibilità per cercare di recuperarla in una data successiva al 12 gennaio perchè, fino ad allora, il PalaBorsani è già stato occupato da altri eventi e gare”.

Massimo Turconi

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