
Sessantottesimo del derby tra Castellanzese e Caronnese, serve un colpo di genio per sbloccarla. Detto, fatto: Zazzi ispira con l’esterno la sponda di Bigotto verso il centro dell’area, dove in agguato c’è il solito Mario Chessa. Palla dentro, destro secco di prima sotto la traversa e undicesima gioia in campionato per il fantasista neroverde. Che continua a sorprendere, non tanto per le sua indiscussa qualità, ma per la continuità di rendimento che lo fa balzare in testa alla classifica cannonieri del girone con 11 reti in 16 gare.
Ma quello di Chessa contro la Caronnese non è un gol come tutti gli altri: è un colpo che il destro fatato di Sassari ha tatuato sulla propria pelle. Dopo aver insaccato il gol del vantaggio degli uomini di Mister Mazzoleni – trionfanti anche contro i rossoblu e proiettati verso i piani altissimi della classifica – Super Mario, che difficilmente si concede alla stampa, ha ricercato l’obiettivo e si è messo in posa insieme ai compagni, mostrando fiero la maglia con un ago da con la scritta “Kempestyle” e un ago da tatuatore.
“E’ una passione che ho da sempre, quella dei tatuaggi, dopo il calcio ovviamente”, a rivelarlo è proprio il bomber della Castellanzese capace di produrre meraviglie artistiche anche fuori dal rettangolo di gioco, smettendo la bacchetta magica dell’illusionista col pallone per stringere la matita e disegnare su tela le proprie fantasie. “Kempestyle è il nome del logo – derivato dal nickname di Mario sui social – che ho creato per una nuova pagina di Instagram che ho aperto da poco e dove pubblicherò tutte le mie creazioni” con l’intenzione che il suo stile si trasformi un giorno nel suo brand personale.

Super Mario e i suoi tattoo, estro e originalità dentro e al di là del calcio, una dicotomia che promette di stupire ancora insieme alla propria squadra nel solco della strada tracciata a inizio stagione da mister Achille Mazzoleni. Che si coccola il proprio fine dicitore della parola neroverde. “I risultati non vengono per caso – spiega il bomber della Castellanzese -, abbiamo un gruppo fantastico e adesso dobbiamo pensare partita per partita con un obbiettivo da raggiungere che è quello della salvezza. Quindi prima arriviamo ai 45 punti e poi possiamo pensare ad arrivare più in alto”, mantiene i piedi per terra Chessa come il suo presidente che senza fare proclami ha condotto sin qui la propria società.
Di tatuaggi sul corpo Mario Chessa ne ha talmente tanti da perderne il conto, come i suoi gol. “Visto che sono arrivato già in doppia cifra vorrei puntare a superare il mio record di 16 e, perché no, magari arrivare nel primo posto nella classifica marcatori”. Nel frattempo lui continua a gettare polvere di stelle negli occhi dei suoi tifosi che sognano insieme al proprio numero 7.
Alessio Colombo