A pochi giorni ormai dall’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, più strani che mai perchè in un clima surreale tra la pandemia di coronavirus che imperversa in Giappone, gli spalti vuoti ed una manifestazione che si porta dietro il nome dall’anno passato, gli atleti sono comunque in trepidante attesa di poter mettersi all’opera in quella che rimane la più importante rassegna nel mondo sportivo.
Tra di essi c’è anche un giovanotto di 41 anni che all’anagrafe segna il nome di Luis Alberto Scola Balvoa, detto anche El General, che si appresta a vivere la sua quinta ed ultima Olimpiade della carriera. Vista l’età, si potrebbe pensare che questo sia un premio che la Federazione Albiceleste ha concesso ad uno dei giocatori più rappresentativi della storia della pallacanestro argentina, ma non è affatto così, anzi.
Scola, professionista esemplare nonchè atleta e giocatore quasi esterno, è arrivato a queste Olimpiadi con l’obiettivo preciso in mente di giocare da protagonista per dimostrare al mondo intero quale sia la sua forza in campo e soprattutto quanto con dedizione, lavoro e professionalità, si possano raggiungere obiettivi ai più inarrivabili.
Le prime uscite dell’Albiceleste confermano questo, con l’ottima tenuta fisica e tecnica di un giocatore mai domo: 25 punti nell’amichevole contro l’Australia, nel girone con l’Italia, 16 punti contro il team USA e 9 contro la Nigeria, anch’essa nel girone B contro gli azzurri. Numeri importanti che testimoniano una volta di più come El General sia ancora un giocatore in piena forma, vista anche la vicinanza con la quale sono stati giocati questi match e l’intensità degli allenamenti che nel raduno di Las Vegas la Seleccion ha portato avanti.
Ora per Scola e per tutta l’Argentina, una delle squadre sempre in lizza per la vittoria finale del torneo, si avvicina il primo impegno olimpico ufficiale, nel debutto del 26 luglio contro la Slovenia di Luka Doncic, in un calendario tutt’altro che semplice così composto:
Argentina – Slovenia – 26 luglio ore 6:40 italiane
Spagna – Argentina – 29 luglio ore 14:00 italiane
Argentina – Giappone ore 6:40 italiane
Un percorso che comunque vada darà un’indicazione precisa del futuro del campionissimo argentino, sempre più lontano dal campo, nell’idea forte, ad oggi, di appendere le scarpe al chiodo dopo la manifestazione a Cinque Cerchi. Questa sarebbe una scelta più che comprensibile dopo una carriera vissuta e giocata al top in ogni sua avventura, non ultima quella Varese di quest’anno che si porterebbe comunque dietro un solo grande rimpianto per tutta la gente di Varese, quello di non aver potuto assistere dal vivo per una stagione intera alle gesta di uno dei più grandi giocatori di basket della storia.
Alessandro Burin