Si è tenuta oggi, presso la Commissione Consiliare trigiunta del comune di Milano a riferimento del comparto Bilancio – Tributi – Demanio- Acquisti-Urbanistica-Edilizia Privata, Sistema Agricolo Milanese e Turismo, Marketing Territoriale, Benessere, Sport, Tempo Libero, Presieduta dal Consigliere Conte Emmanuel, dal Consigliere Ceccarelli Bruno e dal Consigliere Fumagalli Marco Carlo, la seduta con all’Ordine del giorno il “Progetto Nuovo Stadio: aggiornamento e richieste consiglieri comunali, riguardo la riqualificazione dello stadio Meazza di Milano“.
Una riunione importantissima per il futuro di uno degli stadi più belli del mondo a cui hanno partecipato l’Assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, il Direttore dei Servizi Civici e Partecipazione e Sport Andrea Zuccotti, il Direttore dell’area Urbanistica Simona Collarini, il Direttore dell’Area Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree Giancarlo Tancredi, l’Esperto di Project / Construction Management e Project Financing Nicola Magistretti ed il varesino, Docente di Tecnica delle Costruzioni al Politecnico di Milano – Strutture e criteri di progettazione antisismica, Ingegnere Riccardo Aceti.
Un pool di esperti e consiglieri comunali, chiamato a discutere della proposta di ammodernamento e riqualificazione dello stadio, sulla base del progetto del dottor Aceti che, tra gli altri, è colui che si sta occupando anche del progetto di riqualificazione dell’Enerxenia Arena di Masnago.
Il piano basa la sua fondatezza sulla sostenibilità economico finanziaria, costruttiva ed ambientale del progetto, derivante da un costo di ristrutturazione pari a meno del 50% di quanto verrebbe la costruzione del nuovo stadio, un business plan bancabile con una minor richiesta di investimenti, finanziamenti e vantaggi nell’occupazione del suolo pubblico, la possibilità di continuare a giocare nello stadio durante il periodo di costruzione stanziato in 3 anni circa, una sostenibilità ambientale e la possibilità di PPP Partnership Privati (Squadre) – Pubblico (Comune), con periodo di concessione concordato e compatibile con il Business Plan Economico-Finanziario.
Una riqualificazione che vede come centrale l’introduzione di una Galleria Panoramica Multifunzionale a sostituzione delle campate del terzo anello esistente, in un progetto che prevede l’utilizzo della nuova Galleria panoramica con apertura 7 giorni su 7, spazi commerciali, spazi multimediali, punti di ristoro e permanenza, musei, attività sportive, una nuova prospettiva da cui seguire i concerti e una centrale operativa dello stadio.
Il tutto con vista mozzafiato sulla skyline di Milano e non solo.
La riunione di Commissione ha riguardato però maggiormente aspetti amministrativi e di accordo, assunto fondamentale per quella che poi arriverà ad essere una decisione di assoluta importanza per la Milano del calcio e non solo.
I tanti Consiglieri Comunali presenti hanno dibattuto molto su quella che potrà e dovrà essere un’utilità urbanistica e di conseguenza sociale della ristrutturazione dell’impianto, volto a dar nuova linfa economica a tutta la città. Si è parlato anche della situazione economica delle due parti in causa, ovvero Milan ed Inter, soprattutto in riferimento ai noti fatti che circondano la proprietà cinese dei nerazzurri e su quell’idea di creazione di un nuovo Distretto commerciale ed urbano che deve nascere intorno allo stadio, sulla scorta del modello d’indotto vincente creato dalla Juventus con l’Allianz Stadium, ad esempio.
Una situazione che quindi ha ancora bisogno di tempo e che prevede una nuova convocazione di Commissione per arrivare, dopo due anni ormai, al punto decisivo di svolta in questa lunga valutazione in cui ad oggi sta vincendo solo l’immobilità delle parti.
Alessandro Burin