Oggi pomeriggio alle ore 16 – orario scelto per consentire un rientro agevole in Lombardia ai varesini che sono in Sicilia da sabato – va in scena il secondo episodio della serie playout tra Robur e Torrenova. Una gara che si preannuncia in salita per gli ospiti viste le tante assenze tra infortuni – Allegretti e, con ogni probabilità, anche Antonelli per l’infortunio alla spalla occorsogli in gara 1 – e giocatori che non si negativizzano – Ivanaj e Hidalgo – costringono coach Saibene a rotazioni accorciate e anche rabberciate viste le assenza in vari reparti.

Alle volte le mancanze possono dare una spinta in più e la certezza di avere delle rotazioni in meno potrà fornire delle energie in più a una Robur che già contro Crema disputò una signora partita salvo perderla al fotofinish 78-80. Qui è chiaro che le assenze sono di peso e con la mancanza di Allegretti e Antonelli vengono a mancare anche i riferimenti interni con Albique e Trentini chiamati agli straordinari con quest’ultimo che è reduce dalla miglior gara della stagione. Dopo un’annata a 3,3 punti di media, i 14 punti con 8 rimbalzi di gara 1 sono una bella iniezione di fiducia per Giorgio.

Cosa servirà contro Torrenova? Di sicuro non mollare mai di un centimetro a livello mentale. Le pause si rischiano di pagare a caro prezzo così come potrebbe essere molto dispendioso buttare energie fisiche per tornare in gara: con le rotazioni accorciate potrebbe finire la benzina nel finale. Considerata la probabile sofferenza sotto i tabelloni con Torrenova che potrà godere di secondi possessi, diventa decisivo sprecare il meno possibile: ripetere le 13 palle perse di gara 1 non sarà certamente un indizio positivo per Maruca e soci. Se poi, dopo tutta questa sfortuna, la Provvidenza volesse guardare e regalare una serata giusta al tiro, allora potrebbe essere possibile strappare il servizio a Torrenova tornando in Lombardia sull’1-1. Da questo punto di vista servirà recuperare Lollo Gergati: l’1/11 di gara 1 prosegue il trend di tuta una stagione vissuta con statistiche negative ovvero sotto il 30% da 2 e attorno al 30% da 3. Una gara in stile Crema – 25 punti col 63% da 3 – servirebbe a tutto l’ambiente gialloblu, ma in primis allo stesso Gergati che può essere un’arma in più sul cammino verso la salvezza.

Matteo Gallo

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