Domenica sera arriva la sfida che può decidere molto delle sorti stagionali della Openjobmetis, ovvero quella contro la UNAHOTELS Reggio Emilia allenata dall’artefice recentissimo passato tecnico-tattico biancorosso, ossia Attilio Caja. Una partita alla quale Varese arriva sulle ali dell’entusiasmo e soprattutto con moltissime convinzioni ed autostima alle stelle dopo il blitz milanese del Forum di Assago, che ha consegnato il quarto successo in fila alla banda di Bulleri.
Un match che però sarà tutt’altro che semplice per i biancorossi che di fronte si troveranno una squadra, quella emiliana, reduce da una scoppola micidiale nell’ultimo turno contro la Vanoli Cremona, in un match perso per 90-71, e soprattutto vogliose di agguantare punti salvezza preziosissimi. Il gruppo sarà caricato al massimo da Caja che avrà letteralmente l’Artiglio avvelenato.
Reggio Emilia è squadra però che quasi inspiegabilmente si è persa in questa seconda parte di 2021. Dal termine delle Final Eight di Coppa Italia, grande traguardo conquistato, in poi, i ragazzi dell’allora coach Antimo Martino hanno perso tutte quelle certezze e quella coesione che li aveva fatti ergere come una delle squadre rivelazioni del campionato, almeno fino a febbraio appunto. Una squadra molto giovane la UNAHOTELS, che fa della freschezza fisica e della velocità nel ribaltare il campo due delle sue armi principali, corredate da alcuni elementi di assoluta qualità tecnica, a partire proprio dalla cabina di regia.
Taylor e Koponen infatti, sono la mente e le mani migliori di questa squadra, con il play americano che in questa annata sta facendo registrare numeri da sogno, 15.4 punti e 4.7 assist di media a partita ne fanno pericolo numero uno per la Openjobmetis e si prospetta un’altra grande sfida con Michele Ruzzier, chiamato ad un’altra serata di fatiche dopo la sfida con il Chacho Rodriguez di settimana scorsa. Koponen dal canto suo porta esperienza e soprattutto molta pericolosità dall’arco, capace di alternarsi e come playmaker e come guardia, in un duo con Brynton Lemar, giocatore molto rapido e anche lui temibile tiratore dall’arco visto il suo 40% in stagione. Completa il pacchetto piccoli Candi, in netta ascesa in questa stagione e che si sta costruendo sempre più il suo spazio, dando seguito a quella storica cultura di giovani italiani forti usciti dalla casa reggiana, vedasi Melli, Della Valle, Mussini solo per fare qualche esempio.
A questo pacchetto di rapidità e qualità tecnica la squadra di Caja abbina una grandissima fisicità con 5 giocatori sopra i due metri che creano grandissima densità in area e peso specifico nella lotta sotto il ferro. In quest’ottica uno dei duelli più interessanti del match sarà quello tra Egbunu e Sims, con il centro reggiano vero baluardo di tutta la manovra emiliana, sia in difesa che in attacco ed i numeri stagionali lo confermano, 13.8 punti e 7.7 rimbalzi di media a partita.
Non solo lui però, perché se è vero che l’altro grande pericolo nel pitturato di marchio reggiano, Frank Elegar, è ancora in dubbio, anche se dovrebbe recuperare. Baldi Rossi è pronto anche se l’impatto non sarebbe lo stesso e giocherebbe a favore di Varese.
Una sfida insomma piena di insidie che però la Openjobmetis delle ultime settimane ha tutte le carte in regola per vincere e chiudere forse così definitivamente il discorso salvezza per quanto la riguarda, volgendo lo sguardo verso altri lidi, ben più stimolanti e prestigiosi, leggasi Playoff.
Alessandro Burin