Domani sera, domenica 14 novembre, la sfida dell’Allianz Dome delle 20.45 tra Openjobmetis Varese ed Allianz Pallacanestro Trieste chiuderà l’ottavo turno di campionato LBA, in una gara tutt’altro che semplice per i biancorossi lombardi. I ragazzi di coach Vertemati vanno ad incontrare una delle squadre più in forma e complete del campionato che vola sulle ali dell’entusiasmo, alla ricerca della vetta di classifica, distante solo 4 punti.

Sarà una partita fisicamente e tecnicamente molto usurante per Varese che si troverà di fronte una Trieste capace di abbinare queste due qualità in maniera davvero letale, trovando pericolosità non solo con i suoi esterni, quanto con la fisicità e l’atletismo dei propri interni, vedasi Delia e soprattutto Konate.

Capitolo infortuni

In mezzo a tutte le difficoltà di un avversario già forte di suo, Varese deve purtroppo aggiungere (ancora) le assenze di WElijah Wilson e John Egbunu. Il primo, pur essendosi negativizzato dal covid-19 in settimana, dovrà comunque saltare la partita in quanto la visita medica d’idoneità effettuata ha richiesto ulteriori accertamenti prima di poter avere l’ok definitivo per la ripresa delle attività. Il secondo invece continua a risultare positivo al coronavirus, dovendo quindi rimanere in quarantena, con la speranza per i biancorossi di poterlo avere quanto meno a disposizione per l’ultima gara prima della sosta per la finestra delle Nazionali, ovvero lo scontro salvezza di sabato prossimo all’Enerxenia Arena contro Tortona. Due assenze a cui si aggiunge la lungo degenza di Caruso, ancora ai box per la frattura al terzo dito della mano destra. Se in casa OJM la situazione è quindi critica, dal lato Trieste invece grandi sorrisi per il rientro di Luca Campogrande, che ha completamente smaltito le scorie dell’infortunio alla caviglia.

La sfida degli ex

Indubbiamente Varese dovrà faticare per tenere botta alla freschezza ed alla qualità tecnica degli esterni giuliani a partire dal grande ex di serata, Adrian Banks. La guardia USA, nonostante l’età (35 anni) continua ad essere uno dei migliori realizzatori del nostro campionato, viaggiando a 14,7 punti di media a partita. Se lui si può considerare il pericolo numero uno, stessa attenzione andrà portata anche all’altro ex di giornata, Daniele Cavaliero, che ad oggi risulta essere il miglior tiratore da tre punti dell’Allianz con il 57% al tiro pesante. Non solo punti, ma anche tanta qualità nella circolazione di palla, con la coppia Sanders (miglior assist man di squadra con 5 di media) – Fernandez, capaci di portare imprevedibilità e tante soluzioni di gioco. Qualità abbinata ad una forte propensione al sacrificio, con il duo Mian-Campogrande, capace di dare quella copertura necessaria, per portare sostegno ad una dispendiosissima fase d’attacco.

Il pericolo Konate nel pitturato

La vera sfida però per la OJM tutta, vista la nuova difesa a zona scelta per ovviare al problema di rotazioni in atto, sarà quella di contenere al massimo i centri triestini, Delia, Grazulis ma soprattutto Konate. Il 5 giuliano si sta dimostrando una vera rivelazione in questa stagione ed avrebbe messo in campo una bellissima sfida con Egbunu fatta di grande atletismo, capace di dare peso e sostanza nel pitturato, con la sua stazza, 203 cm per 118 kg, che lo rendono un vero e proprio muro umano da superare. Sarà importantissimo che Jones, Sorokas e Ferrero replichino la prova offerta contro Perkins con Brindisi, andando a cercare di migliorare ancor di più le rotazioni d’aiuto difensivo contro un giocatore da 11 punti di media e 8 rimbalzi a partita.

Alessandro Burin

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