Dal 5 all’11 aprile alla Schiranna di Varese si sono svolti due grandi eventi internazionali di canottaggio che hanno attirato a Varese e in provincia un migliaio di atleti e addetti ai lavori delle varie nazionali: la Regata Europea di Qualificazione Olimpica e Paralimpica e, a seguire, gli Europei Assoluti (qui la giornata finale con le medaglie azzurre).
La conferenza stampa tenutasi questa mattina presso il Bar del Lido della Schiranna, alla presenza di Davide Galimberti, Sindaco di Varese e Presidente del Comitato Organizzatore Varesino, di Claudio Minazzi, vice presidente del Comitato Organizzatore e della Canottieri Varese, società organizzatrice delle manifestazioni, e di Pierpaolo Frattini, Direttore Generale del Comitato Organizzatore, è stata un bilancio delle kermesse e, insieme, anche un ponte verso un altro grande evento: Varese, infatti, dal 2 al 4 luglio ospiterà il “Festival dei Giovani”, appuntamento di livello nazionale che porterà in città migliaia di ragazze e ragazzi.

“Sabaudia ha rinunciato e la Federazione l’ha chiesto a noi – spiega Pierpaolo Frattini -. L’idea che potesse essere annullato anche quest’anno il “Festival dei Giovani” ci dispiaceva e, constatata la piena disponibilità da parte della nostra squadra dei volontari che ringrazio vivamente, abbiamo accettato. Per noi e il territorio di Varese sarà una ulteriore bella occasione di visibilità che in un periodo come questo non potevamo lasciarci scappare. Sarà un’altra fatica, ma ci rimettiamo subito al lavoro per farci trovare pronti ad accogliere migliaia di ragazzi al giorno e, se le regole attuali rimarranno le stesse, anche fino ad un massimo di 1000 persone come pubblico”.

Se la Federazione ha accordato a Varese l’organizzazione di questo appuntamento giovanile di primo piano a livello nazionale è perchè il Comitato Organizzatore dei grandi eventi della Città Giardino ha risposto presente ancora una volta organizzando con precisione, serietà e puntualità, pur in un momento complicato dettato dall’emergenza sanitaria, la Regata Europea di Qualificazione Olimpica e Paralimpica e gli Europei Assoluti di inizio mese. Il nome dell’Italia e di Varese, dunque, è sulla bocca di tutti e il campo di gara del Lago di Varese si è riconfermato uno dei più belli e affidabili a livello mondiale.
“Se tutto ha funzionato ed è andato per il meglio è perchè c’è stata una grande squadra alle mie spalle e i complimenti vanno a tutti coloro che hanno lavorato e collaborato per la buona riuscita del doppio evento internazionale – continua Frattini -. La sinergia tra enti pubblici, privati, sponsor e volontari è stata ottima e ci tengo a ringraziare ognuno, sponsor inclusi come Esselunga, i cui rappresentati sono qui oggi a questa conferenza stampa, e, ad esempio, Alfa che ci ha donato migliaia di borracce che hanno fatto in modo che fossero risparmiate altrettante bottigliette d’acqua e, dunque, fosse salvaguardato al massimo l’ambiente. Come si dice nel canottaggio, se tutti vanno allo stesso ritmo e c’è collaborazione la barca va bene, e così è stato. Dal punto di vista sanitario, degli oltre 1000 tamponi svolti tra gli atleti e gli staff delle squadre nazionali e i volontari abbiamo riscontrato solo 5 positività al virus: tre di atleti turchi e due dei volontari. Il rischio zero non esiste, ma con il rispetto dei protocolli e l’attenzione di ognuno siamo arrivati molto vicini allo zero“.

Guardando ai numeri, Frattini e il sindaco di Varese Galimberti fanno un consuntivo: “Gli eventi di canottaggio di inizio mese sono stati una grande risorsa per dare ossigeno ad alcuni settori: in quei giorni sono stati prenotati circa 6000 pernottamenti e sono arrivati a Varese un migliaio di atleti e addetti – spiega Galimberti -. C’è stato un abbraccio attorno al canottaggio anche da parte degli altri sport della provincia: oltre alle istituzioni, nella giornata conclusiva degli Europei sono arrivati sul Lago di Varese vari presidenti di altre realtà sportive del territorio. Si tratta di un segno di attenzione per uno sport che vuole fare sistema ed essere sempre più punto di riferimento a livello internazionale e locale”.  

Sui costi aggiunge: “L’evento è costato circa 820mila euro di cui 80mila sono arrivati dalla Regione Lombardia, 180mila dagli sponsor, 20mila dalla Provincia di Varese, altrettanti dalla Camera di Commercio e 320mila dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quello che rimane è il contributo diretto che dà il Comune di Varese – prosegue il sindaco Galimberti -. Al di là di questi numeri, si può ben dire che in quei giorni si sia respirato un clima positivo che è stato di aiuto in diversi modi e a più realtà. Sono orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare e ringrazio Pierpaolo Frattini per l’impegno e il grande lavoro. Vogliamo fare ancora meglio in vista degli altri appuntamenti che avremo nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.
Frattini ha puntualizzato: “Stiamo ancora aspettando i rimborsi di alcune quote, ma il costo totale, come ha detto bene il Sindaco, si aggira attorno agli 820mila euro. Nonostante il Covid abbia portato più problemi che risparmi, siamo riusciti a contenere i costi di 100mila euro rispetto al preventivo iniziale. Basti pensare, oltre, che, grazie agli investimenti fatti negli anni, siamo riusciti a spendere decisamente meno degli Europei del 2012 quando il budget è stato di un milione e 600mila euro; oggi l’evento è costato la metà e questo è il frutto di una programmazione produttiva a lungo termine“.

I benefici, inoltre, ricadono anche dopo il termine dei grandi eventi internazionali: “Il ritorno economico per le strutture coinvolte è stato di oltre 600mila euro e l’onda lunga rimarrà nel tempo. Prima dell’Europeo sono venuti ad allenarsi a Varese le nazionali di Italia, Olanda e Svezia, a Gavirate sono arrivati Norvegia, Belgio e Israele, a Monate per 10 giorni c’è stata la Russia e a Corgeno si sono allenate Lituania e Lettonia. Dopo gli Europei abbiamo ospitato la Svizzera, in questi giorni a Varese c’è l’Irlanda e tra poco arriverà l’Inghilterra. Varese, insomma, è un punto di riferimento sempre maggiore per il canottaggio durante tutti i mesi dell’anno con conseguenti ricadute positive sul bilancio di varie realtà del territorio“, conclude Frattini.

Claudio Minazzi, vice presidente Canottieri Varese e del Comitato Organizzatore, conclude: “Ringrazio personalmente tutti i volontari per il lavoro che abbiamo fatto insieme. Siamo fieri che Varese sia ormai uno dei campi migliori al mondo e ciò vuol dire che negli anni è stato fatto tanto di positivo. Continuiamo così”.

Laura Paganini

Di seguito il video emozionale degli Europei Assolti di canottaggio di Varese

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