La sconfitta di venerdì sera contro la Dolomiti Energia Trento per 83-73 di una Brindisi sulle gambe alla seconda partita in tre giorni post covid-19 rende sostanzialmente una pura formalità la sfida di lunedì sera tra i pugliesi, che non possono più raggiungere il primo posto in classifica, e la Openjobmetis che saluta definitivamente anche le ultime speranze playoff.
Così la partita tra l’ex Frank Vitucci e Varese si configura più come un allenamento per Brindisi per ritrovare la forma in vista dei playoff che una vera e propria sfida di campionato, anche se Varese ci tiene a concludere bene un’annata quanto mai complicata per tante vicissitudini.

Sarà la sfida numero 22 tra le due compagini, in un bilancio che sorride a Varese, in testa per 12 vittorie a 9 nel computo totale delle sfide.
Il match storicamente ha sempre fornito grande spettacolo e punteggi alti, come testimonia la vittoria esterna della Cimberio alla prima giornata di campionato nell’anno degli Indimenticabili sul campo di Brindisi per 110-118, arrivata dopo un tempo supplementare in una partita assurda che fu da preludio a quanto poi si sarebbe visto quell’anno ai Piedi del Sacro Monte. 

Facendo un passo indietro nella storia, invece, sempre dolci e cari a Varese sono i ricordi di una vittoria devastante della Cagiva contro l’allora Bartolini Brindisi nel campionato 1981-1982 per 103-84, massimo scarto con cui i biancorossi abbiamo mai battuto i pugliesi tra le mura amiche.

Nella stagione 2013-2014, con una Cimberio in totale assestamento, quella che era l’Enel Brindisi si tolse la soddisfazione di surclassare per ben due volte i lombardi nella doppia sfida di campionato vincendo a Varese per 71-85, massimo scarto mai più fatto registrare da Brindisi in casa varesina, campo solitamente ostico per i pugliesi, e in casa propria per 96-70, siglando il massimo scarto mai riuscito a far registrare nei confronti interni contro Varese.

L’ultimo scontro tra le due compagini risale invece alla sfida di giovedì 4 febbraio quando a sorpresa, i ragazzi di coach Bulleri ancora in pieno recupero post covid, conquistarono i due punti contro una lanciatissima Happy Casa nella sfida dell’Enerxenia Arena per 76-74 conquistando una vittoria essenziale per la successiva salvezza.

Alessandro Burin

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