Varese si presenta a Bressanone con ambizione, senza Marcello Borghi ma con un Sabastian Allevato in più. E’ lui, infatti, figlio d’arte di papà Marco, ex giallonero, il secondo straniero (dopo Drolet) che i Mastini hanno tesserato nelle ultime ore. Varese, però, non riesce ad espugnare il difficile ghiaccio dei Falconi e perde 3-0 incassando la seconda sconfitta stagionale su due confronti contro il Bressanone (7-3 all’andata a Milano).
Alcune decisioni arbitrali hanno fatto discutere e hanno condizionato il match, così come gli infortuni a Ilic e Raimondi, ma rimane il fatto che Vanetti e compagni tornano in Lombardia a mani vuote. Nella prossima settimana ci saranno due occasioni per rimediare a questo ko: giovedì 21 gennaio alle 20.30 a Casate arriva il Pergine (recupero della 5^ giornata) e sabato 23 gennaio alle 19.30 il Caldaro.

Il primo tempo è avvincente e ricco di intensità, merito di entrambe le compagini che giocano un hockey veloce e propositivo. I Mastini costringono gli avversari a concludere dalla distanza e Tura ha vita abbastanza facile. La fase offensiva giallonera vive forse di maggiore continuità: Drolet, Raimondi e Cordin inventano, ma Piroso, Michael Mazzacane e Vanetti mancano di un soffio la deviazione vincente. Un tentativo del numero 9 canadese è ottimamente parato da Kosta, il quale viene poi graziato da una deviazione volante di Raimondi poco prima della prima sirena.

Il secondo periodo è caratterizzato da un gioco più duro e a farne le spese sono prima Raimondi e poi Ilic. Il serbo finisce direttamente negli spogliatoi per infortunio mentre l’attaccante dopo qualche minuto prova a rientrare stoicamente sul ghiaccio nonostante abbia subito una bruttissima carica alla schiena. Gli ultimi minuti del drittel vedono la formazione varesina andare vicinissima alla rete in almeno tre occasioni: Cordin si divora il vantaggio spedendo alto da pochi passi a porta sguarnita, poi De Biasio e Schina si fanno parare il colpo da Kosta. Gol sbagliato e gol subito, come spesso accade nello sport. Il powerplay a pochi istanti dal secondo intervallo è sfruttato dai falchi, abili a insaccare a fil di sirena con un diagonale di Arnost, che dopo una respinta si ritrova fortunosamente il disco sulla stecca.

Terzo drittel intenso con i gialloneri che dominano il gioco per lunghi tratti, senza però capitalizzare le occasioni avute. La fortuna non è certo amica: Michael Mazzacane si vede cancellare il pareggio da un intervento sulla linea di un avversario, Cordin non trova il gol da pochi passi e così anche Drolet, Piroso, Raimondi e Xamin, che infrangono i loro tentativi su Kosta. Sfortunati i Mastini anche sul raddoppio del Brixen, maturato in powerplay dopo che non è stata sanzionata una carica subita da De Biasio in fase di attacco. Ma nemmeno poi, quando un duro colpo rifilato a Vanetti sotto gli occhi dell’arbitro non viene sanzionato. Il tris arriva a porta vuota allo scadere. Il Bressanone ha avuto il merito di sfruttare il powerplay, cosa che il Varese non ha saputo capitalizzare.

Bressanone – Varese 3-0 (0-0, 1-0, 2-0)
BRESSANONE: Kosta (Rederlechner); Tauber, Baumgartner, Chizzali, Bona, Kelder, Casanova Stua, De Colle, Reisinger; Zecchetto, Anronst, Di Schiavi, Sottsas, Pircher, Calovi, Messner, Kostner. Allenatore: Jan Prochazka
MASTINI VARESE: Tura (D. Bertin); Schina, A. Bertin, Papalillo, E. Mazzacane, Allevato, De Biasio, Ilic; Drolet, Gasparini, R. Ambrosoli, Vanetti, Cordin, Vola, P. Borghi, Gherardi, Piroso, Gay, Raimondi, Salvai. Allenatore: Claude Devèze 
ARBITRI: Marco Bagozza, Patrick Theo Gruber (Mirco Fabrizio Da Pian, Fabrizio De Toni)
MARCATORI: 39’42” (B) Arnost PP1, 57’15” (B) Arnost (Di Schiavi, Bona) PP1, 59’14” (B) Arnost (Calovi, Casanova Stusa)

L.P.
(foto Tatiana Munerato/Mastini Varese)

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