Varese – Ultima gara casalinga della stagione regolare per l’Openjobmetis che chiede strada a Trieste per mettere fine anche a livello matematico al discorso salvezza. Non vi sono problemi di formazione per coach Bulleri mentre Dalmasson deve rinunciare a Fernandez (problema muscolare), ma recupera il sapiente Graziulis.
Finisce con una sconfitta per 73-79 maturata in una ultima frazione giocata a fari spenti in difesa e finisce anche la stagione dei biancorossi che si salvano grazie alla contemporanea sconfitta di Cantù sul campo della Fortitudo Bologna. Diventa a questo punto quasi pleonastica la trasferta sul campo di Brindisi con l’OJM che ha delle minime speranze playoff – da vedere Trento che ha un recupero da giocare. Resta comunque la soddisfazione di aver centrato l’agognato obiettivo stagionale con una giornata d’anticipo che, visto l’andamento della stagione, è un risultato super per la truppa di coach Bulleri. Venendo alla gara, Varese ha pagato dazio ad una serata di scarsa vena al tiro pesante – 23% con 7/30 di squadra – e ad un’altrettanta poco felice serata dalla linea della carità – 67% ai liberi – non trovando la quadra difensiva contro una Trieste capace di far soffrire l’OJM coi suoi quintetti stazzati. Alla fine l’assenza di Fernandez si è rivelata un plus per l’Allianz – che ha ottenuto la matematica certezza dei playoff – che ha alzato i suoi quintetti e ha punito una Varese incapace o impossibilitata a far di più nella propria metà campo. In ogni caso, bene così: la soddisfazione per aver centrato la permanenza in Serie A deve prevalere su tutto in una annata assolutamente straordinaria con tutte le varie problematiche affrontate come quella appena vissuta.
LA DIRETTA
PRIMO QUARTO
Ruzzier buca la marcatura andando subito dritto al ferro, Trieste sfrutta il rimbalzo offensivo per segnare dall’arco con Henry: 2-3 al 1′. Ruzzier non sbaglia nulla nei suoi primi palloni giocati confermando un eccellente stato di forma, ma il problema a rimbalzo in difesa porta avanti Trieste prima della bomba del solito Ruzzier: 8-7 al 3′. Trieste sfrutta la maggior taglia fisica con un quintetto altissimo e Da Ros approfitta della marcatura di Ruzzier per siglare da sotto l’8-13 del 5′. Palla dentro fuori per Beane che metta a segno la bomba e l’esterno replica successivamente, ma stavolta tirando fuori ritmo: 14-15 al 6′. Un coast to coast di Scola condito da una finta dal post medio vale il sorpasso sul 16-15 al 7′. Momenti di confusione in campo con Beane prima reo di tenere troppo ferma la palla, poi crea 4 punti in un amen per il 20-15 a -30″.
SECONDO QUARTO
Beane con l’alzata per Egbunu mentre sull’altro lato Da Ros attacca Ferrero andando verso il centro e la vince: 22-18 all’11’. E’ una Varese piacevole che difende con intensità e recupera palloni ed uno dei protagonisti è De Nicolao che in avvicinamento sigla il 28-20 del 13′. Da Ros è l’anima di Trieste in questo frangente e una sua tripla insieme a un’altra di Doyle vale il 28-26 del 15′. OJM che continua a faticare nei pressi del ferro e quando Laquintana si ferma per l’arresto e trio c’è il sorpasso: 28-30 e 0-10 di parziale al 16′. Beane toglie dall’impasse Varese, ma Laquintana replica subito dai 6,75: 30-33 al 17′. Dopo esser arrivata a un parziale di 2-16, Varese risale aggrappandosi alla difesa e, insperatamente, a un paio di rimbalzi offensivi: 34-36 al 19′.
TERZO QUARTO
Ruzzier riparte dall’inizio ovvero spaccando in due la difesa con una penetrazione, poi Douglas segna la sua classica tripla riportando avanti una OJM intensa in difesa: 42-40 al 22′. Parziale che diventa di 9-0 con Beane che recupera palla e vola in contropiede per una schiacciata che, in altri tempi, avrebbe infiammato i 5000 della Enerxenia Arena: 46-40 al 23′. Varese che continua a difendere alla perfezione ed una forzatura da 3 di Douglas vale il 49-40: 12-0 al 24′. Henry con una magia in penetrazione batte Scola, poi Morse perde un rimbalzo offensivo che era già suo e Trieste ricuce lo strappo con una bella azione corale finalizzata da una bomba di Doyle dal mezzo angolo: 49-47 al 26′. OJM che persevera nel fare scelte sbagliate in attacco e Trieste aggancia a quota 49 prima che una iniziativa dal palleggio di un buon De Nicolao sblocchi la situazione: 51-49 al 28′. De Nicolao va dentro di nuovo, poi Trieste pareggia con una azione super di Graziulis che ruba il tempo a rimbalzo a Egbunu: al 30′ tutto da rifare a quota 53.
QUARTO QUARTO
Ferrero legge bene la difesa e attacca fino al ferro, poi Alviti punisce uno Strautins in ritardo: bomba e 57-58 al 31′. Qualche occasione mancata da ambo le parti, poi Alviti si ripete con Strautins ancora una volta attardato: 57-61 al 33′. E’ una Varese che litiga sia col tiro pesante (24% fin qui) che dalla lunetta: 1/2 per Scola ed Egbunu, ma la difesa graffia ed Egbunu schiaccia il 61-63 del 34′. Fase centrale del periodo in cui Varese trova punti, ma non riesce a chiudere l’area con Trieste che riesce sempre a replicare ai tentativi di avvicinamento dei bosini: 66-69 al 36′. Come al solito, nei momenti difficili arrivano le zingarate di Beane: tripla del 69-71, ma Doyle replica subito: 69-73 al 37′. OJM che non costruisce granchè e Doyle realizza la tripla sull’altro fronte: 69-76 al 38′. Ruzzier in entrata sigla il -5, Douglas manda subito in lunetta Delia che fa 1/2: 71-77 a -1’45”. Trieste fallisce due match ball e Ruzzier serve Egbunu che in lunetta sigla il 73-77 a -48″. Ruzzier recupera la palla, ma la tripla di Douglas è corta sul primo ferro e Laquintana la chiude in lunetta a -32″: 73-79.
Openjobmetis Varese – Allianz Trieste 73-79 (20-15, 37-40, 53-53)
Varese: Beane 19 (5/7, 3/8), Morse (0/3), Scola 5 (1/1, 0/4), De Nicolao 6 (3/3), Ruzzier 11 (3/8, 1/5), Strautins 2 (0/3, 0/1), Egbunu 14 (5/8), De Vico ne, Ferrero 2 (1/3, 0/1), Douglas 14 (2/2, 3/11), Virginio ne, Van Velsen ne. Allenatore: Bulleri.
Trieste: Coronica ne, Upson 2 (1/2), Laquintana 11 (2/7, 1/3), Delia 13 (6/9), Henry 11 (4/8, 1/4), Cavaliero (0/3 da 3), Da Ros 7 (2/3, 1/2), Graziulis 6 (1/1), Doyle 16 (2/4, 4/8), Alviti 13 (3/5, 2/6). Allenatore: Dalmasson.
Arbitri: Begnis, Di Francesco, Morelli.
Matteo Gallo