Finisce in trionfo la prima uscita stagionale della Openjobmetis Varese che vince per 90-67 contro Friburgo, lasciando buone impressioni dopo due settimane di lavoro divise tra Varese e Gressoney. La prestazione ha lasciato soddisfatti i tifosi ed anche gli stessi addetti ai lavori, anche se il lavoro da fare è ancora molto, giustificato viste le sole due settimane di allenamento nelle gambe.
Soddisfatto della prestazione il coach biancorosso Vertemati, che valuta positivamente l’uscita contro la squadra che milita nel campionato svizzero al termine dei quaranta minuti: “E’ stato un buon allenamento per entrambe le squadre. Loro sono una squadra molto fisica ed essere riusciti a reagire così bene alla loro prestanza è sicuramente una nota positiva. Abbiamo provato a mostrare una certa identità, a volte ci siamo riusciti, altre volte meno, ma siamo solo all’inizio della stagione”.
La vittoria porta con sé le ottime cose già mostrate da Kell ed Egbunu, anche se i due non sono ancora al massimo della loro forma: “Egbunu è molto indietro, non riesce a stare in campo più di 2 minuti consecutivi. Ci ha salvato più di una volta stasera con la sua fisicità e questo ci lascia intravedere quello che potrà darci quando starà meglio. Trey molto meglio dal punto di vista della condizione fisica, ha un problemino al tibiale che lo condiziona e quindi abbiamo dovuto dosarlo un po’. Conosce molto bene il gioco, ha dato dimostrazione di saper fare tante cose, ovviamente deve crescere. Non c’è solo lui che però opera come play, abbiamo Gentile che lo può fare, Giovanni De Nicolao che ha fatto bene, non c’è un asse play-pivot predefinito, in attesa di avere anche Beane”.
La Varese è sempre più versatile in campo: “Deve essere una nostra caratteristica quella di scendere in campo con 10 giocatori che possano giocare due ruoli l’uno, se non tre come può fare Alessandro Gentile. Siamo al 10% dell’esplorazione della squadra in questo momento”.
Alessandro Burin
