Domenica sarà grande sfida tra la Openjobmetis Varese e la Carpegna Prosciutto Pesaro, con la palla a due alle 17:00 sul parquet dell’Enerxenia Arena.
Sarà la 137esima sfida tra le due squadre. Una classica, quindi, del nostro basket che arriva in un momento cruciale della stagion, per una Openjobmetis alla ricerca atavica di quella continuità di risultati e prestazioni mai trovata finora ma che vuole a tutti i costi centrare dopo la grandissima vittoria della settimana scorsa contro Sassari per rilanciarsi nel discorso salvezza. Pesaro, dall’altra parte, dopo la Coppa Italia sta avendo un momento di flessione da interrompere al più presto per non perdere il treno playoff (oggi è in settima posizione in campionato).
Una sfida affascinante che ripercorre i tempi, e che vede nel totale delle 136 sfide finora disputate tra le due compagini, Varese in vantaggio per 81 vittorie contro le sole 55 dei marchigiani. Uno score reso ancora più netto dal computo dei punti totali segnati tra le due squadre, con Varese a quota 11157 fatti contro i 10611 di Pesaro.
Delle 68 sfide giocate ai piedi del Sacro Monte, dire che Varese ha numeri favorevoli è poco, viste le 56 vittorie contro le sole 12 sconfitte negli scontri con Pesaro che, a sua volta, per quanto concerne le sfide casalinghe, può vantare 43 vittorie e 25 sconfitte.
Facendo un salto indietro nel tempo, tra le gare delle due squadre sul parquet del Lino Oldrini, un dolce ricordo aleggia ancora nelle menti dei tifosi biancorossi quando, nella stagione 1966/1967, la Ignis battè per 111 a 58 la Butangas Pesaro, facendo registrare il più ampio scarto tra le due squadre nelle sfide giocate a Varese, ben 53 punti.
Una disfatta che i pesaresi si ripresero con gli interessi nella stagione 2000/2001 quando la Scavolini Pesaro sul proprio campo rifilò un sonoro 115 a 79 ai Roosters Varese che due anni prima avevano conquistato lo storico scudetto della Stella.
Dolci ricordi pesaresi sono anche quelli legati alla sfida del campionato 1983/1984, quando, grazie ad una grandissima prestazione di Domenico Zampolini, i marchigiani vinsero sull’allora Star Varese, fuori casa, per 105-120, segnando tra l’altro il massimo totale di punti messi a referto in una sfida tra queste due squadre, ben 225.
E sempre a Varese rimane pesante la sconfitta che i padroni di casa, allora A. ranger Varese, subirono contro la Scavolini Pesaro nei playoff scudetto del 1989-1990 per 94-113. Tra l’altro si tratta del maggior scarto con il quale Pesaro è mai riuscita a battere Varese fuori casa.
A Pesaro, il maggior scarto con cui Varese è riuscita ad uscire vincitrice nel corso degli anni è il +28 inflitto ai padroni di casa nella stagione 1965/1966 quando la Victoria Pesaro fu sconfitta dalla Ignis per 62-90.
Nella sfida di andata di questo campionato, la Openjobmetis ha perso in terra marchigiana nella sfida dell’8 novembre per 85-78, per la quinta sconfitta in fila del periodo horribilis biancorosso.
Insomma, nonostante i numeri siano favorevoli a Varese, per quanto concerne le partite tra le due squadre, nel corso degli anni Pesaro è riuscita più volte a fare uno sgambetto ai varesini che questa volta non possono assolutamente permettersi passi falsi per continuare la tradizione storica che li vede nettamente in vantaggio nelle sfide casalinghe contro Pesaro e per poter continuare a credere nella salvezza, l’obiettivo principale di una stagione davvero complicata.
Alessandro Burin