Consueta giornata di parole all’antivigilia della sfida di campionato contro la Vanoli Cremona per la Openjobemtis Varese che si appresta a viere un weekend infuocato. Dopo la doppia sfida proibitiva contro Virtus Bologna e AX Milano che, in maniera diversa, sono comunque state significative ed importanti, ora i biancorossi si trovano di fronte al secondo vero esame stagionale dopo aver superato a pieni voti quello contro Brescia alla prima giornata.

La sfida contro la Vanoli Cremona infatti è già un importantissimo banco di prova per capire le vere ambizioni della Openjobemtis targata Adriano Vertemati, contro una diretta avversaria per la lotta salvezza che è sempre avversario ostico, soprattutto in trasferta per i colori biancorossi. Sugli spalti del PalaRadi ci sarà non più il 35% del pubblico, bensì il 60% della capienza possibile.

Varese arriva a questa gara con la consapevolezza di quanto di buono messo in mostra nella partita contro Milano di una settimana fa che deve essere punto di partenza per continuare a fare bene, come sottolinea Vertemati con le sue parole ai microfoni societari: “Anche questa settimana ci siamo allenati bene senza alcuna defezione. Le sensazioni della partita contro Milano sono state trasformate in maniera positiva dalla squadra e l’intensità degli allenamenti è stata buona. Ora non ci resta altro che finalizzare il lavoro”.

La Cremona che Varese andrà ad incontrare sarà molto diversa da quella di Supercoppa: “I punti in comune rispetto a quelle due partite sono la voglia di giocare in campo aperto e la capacità di correre in contropiede, sia grazie a giocatori abili a correre, come Pecchia, sia grazie a giocatori come Poeta e Spagnolo che hanno la capacità di lanciare i compagni senza palla. Cremona è una squadra che ama giocare ad alto ritmo e molto brava ad utilizzare il pick’n’roll. In attacco può contare sul talento di Harris che è un giocatore in grado di dare quell’imprevedibilità che rende la Vanoli una squadra estremamente pericolosa”.

La chiave di volta del match, dice l’allenatore biancorosso, sarà la capacità di contrastare Cremona in contropiede e nella lotta a rimbalzo: “Per riuscire ad avere la meglio dovremo limitare ad ogni costo i canestri subìti in contropiede e quelli subìti in situazioni di taglio. Inoltre dovremo limitarli a rimbalzo offensivo dove sono molto volitivi ed arginare i loro giocatori di punta. La parte principale del lavoro, però, deve essere fatta nelle transizioni difensive e nell’attenzione dei posizionamenti in retroguardia”.

Alessandro Burin

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