Sette anni di Waterpolo Ability, non è forse giunto il momento di fare un passo avanti?
La risposta è sì, sì e ancora sì.
E di cosa stiamo parlando è presto detto.
Nel 2014 nasce il progetto sperimentale di una pallanuoto che accoglie atleti con disabilità fisiche e successivamente, preso per mano della “presidentissima” Simona Pantalone che instaura la sede principale a Busto Arsizio, si affida ad uno zoccolo duro per dare (o ridare) una chance a chi ama questo sport.
E lo zoccolo duro fatto di coach con esperienza decennale e di uno staff che la pallanuoto la conosce e la vive in lungo e in largo e nel profondo, si è tuffato senza indugi in questa esperienza.
“Dopo il triennio iniziale la Fip nel 2018 ha finalmente riconosciuto questa disciplina e constatato che la Waterpolo Ability è la prima società al mondo di pallanuoto per disabili” ha commentato la presidente Pantalone.
“Il movimento è in crescita, ad oggi in Italia si contano 10 squadre sparse su tutto il territorio, ma tutto questo non basta, vogliamo di più perché dopo i primi eventi soft come amichevoli, collegiali, ecc, riteniamo di essere pronti per un campionato nazionale, con final eight e proprio in questi giorni ci sarà un consiglio che si pronuncerà in merito e che ci comunicherà, o meno, un eventuale calendario”.
Quali potrebbero essere le tempistiche?
“Ci piacerebbe partire la prossima estate e sfruttare questo tempo per allenarci e lavorare sodo, ci sono ancora molte cose da fare a partire dal reclutamento di atleti ecco perché abbiamo già instaurato una collaborazione importante e ideato un open day per spalancare definitivamente le nostre porte a tutti quegli atleti disabili che hanno voglia di un’esperienza unica”.
Spiegaci meglio queste iniziative.
“La prima collaborazione nasce con la pallanuoto Metanopoli e con la piscina Cozzi di Milano dove ci alleneremo l’ultimo sabato di ogni mese mentre gli altri sabati ci vedranno protagonisti presso la piscina di Legnano, ma oltre questo abbiamo organizzato un evento, proprio alla piscina Cozzi, un open day il 13 febbraio alla presenza delle istituzioni quali l’assessore alle Politiche Social Gabriele Rabaiotti, l’assessore allo Sport Roberta Guainieri, il responsabile Milano Sport Chiara Bisconti e il Delegato Regionale FINP Massimiliano Tosin, non mancheranno poi né una partita dimostrativa né un allenamento di prova, ovviamente sempre rispettando tutte le disposizioni impartite dal DPCM”.
Ma chi allenerà questa squadra?
L’onere e l’onore spetterà a Lara Vitali. L’ex pallanuotista che ha già assaporato la panchina da coach delle giovanili del Como, tra le altre, è pronta, prontissima per questa nuova avventura.
“Se mi chiedi cosa aspettarmi onestamente non lo so nemmeno io, non ho mai allenato atleti disabili ma al di là del fatto che credo che l’acqua azzeri tante cose, ho la certezza che con la passione si possa arrivare ovunque”.
“Quello che cerchiamo di fare – continua Lara – è semplicemente farli stare bene, fare gruppo, offrirgli un’occasione di riscatto sociale, l’importante sarà partecipare, però è ovvio che se si vince è meglio”.
“Abbiamo dato vita a questa realtà con grande caparbietà e grande entusiasmo – ha concluso Simona – da solo però non può bastare e nonostante il grazie ai genitori sia enorme, la speranza è di trovare qualche forza esterna che possa darci una mano a coprire tutti i costi, dai tesseramenti alle iscrizioni, dai kit alle assicurazioni, poi ci sono anche le trasferte, i rimborsi spese, non è facile ma siamo molto fiduciosi perché dai sogni nascono i sogni e se dobbiamo dirla tutta ne abbiamo uno ancora più grande…”
Ovvero?
“Sogniamo di diventare lo zoccolo duro di una futura nazionale italiana, i passi fatti da zero fino ad oggi sono molti ma noi abbiamo una gran voglia di andare avanti ancora”.
Mariella Lamonica